L’eredità della pandemia. Il Veneto a cinque anni dal lockdown del 9 marzo 2020
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L’eredità della pandemia. Il Veneto a cinque anni dal lockdown del 9 marzo 2020 Nella settimana dal 20 al 26 febbraio scorso, in Veneto una persona è morta di Covid-19. Tre decessi, invece, durante la settimana precedente. Ancora adesso, sul sito del ministero della Salute, è possibile consultare il bollettino (ora settimanale) sull’andamento del Coronavirus in Italia, tra contagi, nuovi casi, tamponi, e tassi di positività. (La Difesa del Popolo)
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Sono passati cinque anni da quel marzo 2020 che ha segnato una svolta storica per il mondo intero. Il lockdown imposto per contenere la diffusione del Covid-19 ha cambiato radicalmente la vita di miliardi di persone, lasciando un’eredità profonda in ambito sociale, economico e sanitario. (Radio Kiss Kiss)
Sono alcune delle immagini simbolo della pandemia da Covid-19 che ormai cinque anni fa ha sconvolto l'Italia e il mondo. Oggi, 9 marzo, ricorre il quinto anniversario dell’entrata in vigore del Dpcm “Io resto a casa”, firmato dall’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte: è il decreto che fece scattare il lockdown e che diede inizio ai due mesi di restrizioni più dure per il contenimento dei contagi. (Cuneodice.it)
Il primario di Malattie Infettive del "Santa Croce e Carle" ricorda le prime fasi della pandemia: "Un'esperienza umana fortissima e tragica" (Cuneodice.it)
"Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l'espressione Io resto a casa. Ci sarà l'Italia come zona protetta": con queste parole, la sera del 9 marzo 2020, l'allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte annunciava il lockdown per affrontare la pandemia da Coronavirus (Fanpage.it)
Il 9 marzo 2020, dopo la dichiarazione di pandemia da parte dell'OMS, e l'impennata di decessi, l'Italia entrava in lockdown: un evento senza precedenti che ha stravolto ogni aspetto della vita quotidiana. (Focus)
Quando il 9 marzo del 2020 l’ex premier Giuseppe Conte annunciava le drastiche misure per il contenimento della pandemia di Covid 19 nessuno sapeva quello che sarebbe successo nei mesi successivi. Il provvedimento siglato quella sera di marzo, sintetizzato da Conte con le parole “Io resto a casa” è diventato il primo di una lista lunghissima. (la Repubblica)