Stellantis, Tavares: i dazi ai cinesi creano disoccupazione in Europa

Stellantis, Tavares: i dazi ai cinesi creano disoccupazione in Europa
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Automoto.it INTERNO

I dazi applicati dall'Europa sulle auto elettriche prodotte in Cina accelereranno le chiusure di fabbriche nel nostro continente da parte di costruttori locali, visto che questo provvedimento spingerà le case cinesi a costruire stabilimenti in Europa: lo sostiene il CEO del gruppo Stellantis, Carlos Tavares. Secondo quanto riporta Reuters, al Salone di Parigi 2024 il top manager portoghese ha definito i dazi "un buono strumento di comunicazione", ma con degli effetti collaterali. (Automoto.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Resta il fatto che, come ha dichiarato in un'intervista a Les Echos, «non vedo come possiamo resistere a concorrenti che, dal punto di vista tecnologico, sono altrettanto bravi o addirittura più forti di noi (i produttori cinesi, ndr), e che costano il 30% in meno, se non posso tagliare i costi». (Italia Oggi)

Tredici marchi (più la divisione veicoli commerciali Stellantis Pro) e i diritti di vendita fuori dalla Cina su Leapmotor. (Auto.it)

Insomma, all'epoca sembrava che le varie case automobilistiche avrebbero avuto tutto il tempo per portare avanti un completo piano industriale. (HDmotori)

Salone di Parigi, lo psicodramma di Stellantis nel regno della crisi dell'automotive

E' quanto ha affermato il Ceo di Stellantis Carlos Tavares che parlando a Parigi ha portato ad esempio la Francia. "Il sostegno pubblico, come è stato fatto con successo quest'anno in Francia grazie al bonus ecologico e al programma di leasing elettrico, è più necessario che mai. (Tuttosport)

Lo ha spiegato il ministro di Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso durante un dibattito sulle mozioni presentate da maggioranza e opposizione. E punta a chiudere questa partita entro quest’anno, coinvolgendo “tutte le parti sociali, produttive e sindacali” assieme alle Regioni. (Agenzia askanews)

Per il resto, il mercato dell’auto europea è arrivato al punto più basso della crisi, secondo il parere degli operatori riassunto in un’inchiesta di Le Figaro. Nel giorno dell’apertura del salone di Parigi — una delle più importanti kermesse mondiali — luccicano soltanto le carrozzerie dei modelli più esclusivi — Ferrari in testa — quelli per intenderci che non conoscono crisi nemmeno se il pianeta intero fosse convertito in piste ciclabili. (Corriere della Sera)