Il commento/ La politica e lo sterco del diavolo
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Il fatto che in una società secolarizzata non si possa affrontare il tema dei soldi ai politici senza provocare scandalo, senza usare sotterfugi carbonari, senza avere il timore d’incorrere nei fulmini dell’indignazione pubblica e dell’auto-censura personale, fa pensare che la cultura dei tabù in qualche maniera sopravviva nella cosiddetta coscienza collettiva. Non solo quella popolare ma anche quella del mondo politico. (ilmessaggero.it)
Su altre fonti
Nel mezzo delle polemiche, la premier Giorgia Meloni ha chiesto di ritirare l’emendamento alla Manovra che aumentava gli stipendi dei membri del governo che non sono anche parlamentari. (Sky Tg24 )
Dicendosi d’accordo con Crosetto che proponeva di ritirare l’emendamento, la premier ha attaccato: “Prendo atto che per alcuni colleghi dell’opposizione lo stipendio dei parlamentari è troppo alto per un ministro. (Il Fatto Quotidiano)
"Queste questioni non vanno affrontate con emendamenti alla manovra di bilancio. Servono proposte legislative per eliminare la differenza tra ministri parlamentari e ministri non parlamentari. Il tema va affrontato, ma anche spiegato con chiarezza agli elettori prima che passino concetti sbagliati. (Liberoquotidiano.it)
Di Paolo (Il Fatto Quotidiano)
Cambia ancora la norma sull'aumento di stipendio dei ministri, trasformato in un rimborso spese: nell'ultima formulazione dell'emendamento dei relatori viene precisato che ad essere rimborsate saranno le spese di trasferta solo da e per il domicilio/residenza. (Fanpage.it)
Manovra, salta la norma sugli stipendi dei ministri e dei sottosegretari non eletti (AGI - Agenzia Italia)