In Italia 180 strutture dedicate a disturbi alimentari. La mappa aggiornata dei centri

In Italia 180 strutture dedicate a disturbi alimentari. La mappa aggiornata dei centri
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la Repubblica SALUTE

Secondo la mappatura aggiornata dell'Istituto superiore di sanità (Iss) sono 180 le strutture sul territorio nazionale che si occupano di disturbi della nutrizione (Dna): 132 centri di cura e 48 associazioni, "censite" per la prima volta. LA MAPPA DEI CENTRI I dati aggiornati I dati sono stati presentati al convegno "La mappatura territoriale dei centri dedicati ai disturbi della nutrizione e dell'alimentazione: le associazioni e i servizi di cura" tenutosi all'Istituto, organizzato dal Centro nazionale dipendenze e doping (Cndd) che ha realizzato il lavoro con il supporto del ministero della Salute-Ccm. (la Repubblica)

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I disturbi alimentari sono patologie complesse che richiedono cure specialistiche fornite da equipe multidisciplinari (formate da: psicologo, psichiatra, pediatra, internista, nutrizionista, dietista, infermiere, tecnico della riabilitazione psichiatrica e motoria, assistente sociale) e basate su diversi livelli di assistenza, a seconda delle esigenze di salute del paziente: dall’ambulatorio al Centro diurno, alla residenza riabilitativa, ai ricoveri in ospedale per le emergenze. (Corriere della Sera)

Mila decessi nel 2023 per disturbi alimentari in adolescenti e preadolescenti: dalla vigoressia all’anoressia. INTERVISTA a Claudio Calzi Di (Orizzonte Scuola)

Disturbi dell'alimentazione, medici e studiosi a Udine per il congresso nazionale del Sipa (Il Messaggero Veneto)

DISTURBI ALIMENTARI, STASERA L’INCONTRO DELL’ASSOCIAZIONE “CRESCERE”

Quale quadro emerge dalla mappa aggiornata dei Centri dedicati ai disturbi alimentari in Italia, presentata ieri a Roma (ne abbiamo parlato , ndr)?«Possiamo dire che manca tutto — commenta Stefano Erzegovesi, psichiatra, nutrizionista, esperto in nutrizione preventiva e disturbi alimentari —: ambulatori multidisciplinari, servizi diurni (tipo day hospital), posti letto per ricoveri e strutture residenziali di tipo comunitario, cioè tutti i quattro livelli di assistenza necessari». (Corriere della Sera)

Le anche sporgono? Che bello. Poi ci sono le costole, da toccare e accarezzare. (Il Messaggero Veneto)

Quello dei disturbi alimentari é un tema importante, del quale si parla sempre troppo poco per aiutare chi ne é affetto e soprattutto le famiglie dei ragazzi, che spesso si sentono impotenti. Appunto per questo assumono una particolare gli incontri dell'associazione “Crescere” che favorisce i parent training, ossia delle riunioni con esperti e con i familiari. (Certa stampa)