Incendio Vieste, si ipotizza l'origine dolosa. Il vescovo: "Mani che fomentano odio verso il Creato"

Incendio Vieste, si ipotizza l'origine dolosa. Il vescovo: Mani che fomentano odio verso il Creato
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l'Immediato INTERNO

Si fa sempre più strada l’ipotesi che il vasto incendio che sta devastando il bosco sovrastante Vieste abbia un’origine dolosa. Lo conferma il tenente colonnello Giuliano Palomba comandante del reparto carabinieri parco nazionale del Gargano e dell’Alta Murgia che sta coordinando l’indagine. Lo riporta Ansa. “Abbiamo individuato già da questa mattina l’origine dell’incendio e provveduto a sequestrare degli oggetti che fanno supporre l’origine dolosa delle fiamme”. (l'Immediato)

Se ne è parlato anche su altri media

Un incendio di vaste dimensioni ha bruciato gran parte del bosco della Baia di San Felice, a Vieste, sul Gargano, in provincia di Foggia. Le fiamme, molto alte, sono divampate alle prime luci dell'alba, mettendo in allarme le autorità del luogo. (il Giornale)

Il Comune di Vieste ha disposto l'evacuazione del villaggio Baia dei Campi, fortemente minacciato dall’incendio scoppiato questa mattina nei boschi di Baia San Felice. Alcuni saranno ospitati in due villaggi distanti dall’incendio, mentre altri saranno ospitati in una palestra allestita dal Comune viestano che ha messo a disposizione anche alcuni mezzi e alcune barche per il trasferimento dei turisti. (Foggia)

Le possibili vie da intraprendere per far rivivere i paesi, tra un passato da riscoprire e un futuro da costruire per le nuove generazioni. L'accoglienza e l'ospitalità che i meridionali hanno ereditato dalla cultura magno greca intese come risorse dalle quali bisogna partire per dare nuova linfa a luoghi che altrimenti si spopolerebbero. (Corriere di Lamezia)

San Giuseppe Jato, uomo ruba 600 euro dall’auto di un fornaio

Furono 300 i feriti in totale, tra turisti e residenti, ingentissimi i danni a camping e villaggi turistici, ettari di macchia distrutti. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

L’incendio, probabilmente doloso, che oggi sta devastando i boschi a ridosso di Vieste è divampato (o è stato appiccato) nello stesso in giorno in cui, il 24 luglio del 2007, fu appiccato il rogo che distrusse migliaia di ettari di vegetazione tra Peschici e Vieste, alle pendici del Gargano (l'Immediato)

A San Giuseppe Jato, in provincia di Palermo, domenica mattina un fornaio è entrato in un tabaccaio e ha dimenticato l’incasso di 600 euro in macchina. Quando si è accorto di non avere il portafogli è tornato in macchina e ha trovato il portafoglio ma non i contanti. (Monrealelive.it)

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