Autonomia differenziata, Salvini: "Un'opportunità anche per l'istruzione, specialmente per le regioni del Sud"

Approfondimenti:
Orizzonte Scuola INTERNO

Autonomia differenziata, Salvini: “Un’opportunità anche per l’istruzione, specialmente per le regioni del Sud” Di Il vicepremier Matteo Salvini ha riacceso il dibattito sull’autonomia regionale, sottolineando come questa riforma possa rappresentare un’opportunità anche per il settore dell’istruzione, specialmente nelle regioni meridionali. Secondo Salvini, l’attuale sistema centralistico non è riuscito a colmare il divario educativo tra Nord e Sud Italia (Orizzonte Scuola)

Ne parlano anche altri giornali

"A Bruxelles farebbero meglio a occuparsi di altro visto che per qualche burocrate di Bruxelles il voto dei cittadini è quasi ininfluente e che stanno preparando lo stesso pacchetto (di nomine, ndr) come se non avessero votato italiani, francesi, tedeschi. (Tiscali Notizie)

Il 19 giugno la Camera ha approvato in via definitiva la legge sull’autonomia differenziata delle regioni. La riforma riconosce alle Regioni un maggiore livello di autogoverno su varie materie, finora in capo allo Stato. (Univrmagazine)

Elena D’Orlando, udinese, classe 1971, direttrice del dipartimento di Scienza Giuridiche dell’università di Udine, dalla primavera 2023 è al timone della commissione che dovrà quantificare i Lep, livelli essenziali di prestazione, per l’Autonomia ma, soprattutto, per il federalismo fiscale. (Corriere della Sera)

Bonaccini “Volevamo un’altra Autonomia, legge sbagliata e divisiva”

Senatore Andrea Martella, il Pd ha votato contro l’Autonomia. Una riforma sbagliata nel merito e nel metodo. (Corriere della Sera)

Carlo Cottarelli, da economista e direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani, che idea si è fatto della riforma dell’autonomia differenziata? «Volendo sintetizzare direi che è un pastrocchio, nel senso che la versione presentata inizialmente al Senato aveva una logica ben più chiara. (Il Mattino di Padova)

E’ il pensiero del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini in una intervista a La Repubblica. Basta leggere i documenti per capire che rispetto al nostro progetto si tratta di due proposte diametralmente opposte”. (La Gazzetta del Mezzogiorno)