Vi spiego il vero nodo politico-giuridico del caso Sala-Abedini

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Vi spiego il vero nodo politico-giuridico del caso Sala-Abedini La posizione di Abedini è complessa: non è un ostaggio innocente come Sala, ma non può essere liquidato automaticamente a trafficante d’armi. L'analisi dell'avvocato Luca Picotti. La posizione di Abedini è decisamente più complessa di chi da una parte lo paragona a Cecilia Sala come ostaggio innocente e chi dall’altra lo liquida automaticamente a trafficante d’armi o terrorista. (Start Magazine)

Ne parlano anche altri media

Mohammad Abedini Najafabadi, il 38enne iraniano arrestato a Malpensa il 16 dicembre scorso su richiesta degli Stati Uniti, ha chiesto di scrivere su un foglio il nome della giornalista italiana Cecilia Sala, detenuta in Iran, perche' "e' molto commosso" e "su lei, oltre che su se', preghera' molto in questi giorni". (Tiscali Notizie)

Perché il 15 gennaio la Quinta sezione della Corte d'appello di Milano dovrà non solo decidere se concedere gli arresti domiciliari all'uomo che le comparirà davanti, l'iraniano Mohammad Abedini, ma anche influenzare la sorte di Cecilia Sala, la giornalista del Foglio arrestata a Teheran. (il Giornale)

E a mostrare quanto Teheran non sia disposta a concessioni finché Mohammad Abedini, detenuto a Milano su richiesta degli Usa che l’accusano di aver fornito tecnologie per i droni … (Il Fatto Quotidiano)

Cecilia Sala, la linea dura dell’Iran: «Non seguite gli Usa». E Roma tratta con Biden

Il caso del fermo in Iran di Cecilia Sala, giornalista italiana detenuta da più di due settimane, è apparso nelle ultime giornate politicamente legato a quello di Mohammad Abedini Najafabadi, ingegnere 38enne svizzero-iraniano arrestato il 16 dicembre all'aeroporto di Milano Malpensa, dove era appena arrivato da Istanbul. (Inside Over)

Occhi puntati sulla Corte di Appello di Milano che, nell'udienza fissata il prossimo 15 gennaio alle 9, dovrà decidere se concedere o meno i domiciliari a Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino iraniano 38enne bloccato il 16 dicembre scorso all'aeroporto di Malpensa dalla Digos dopo essere atterrato da Istanbul su ordine della giustizia americana e attualmente detenuto a Opera. (Adnkronos)

La riceve qui, nel palazzo costellato di bassorilievi persiani che sorge sulla strada intitolata all’Ayatollah Khomeini, il direttore degli affari europei Majid Nili Ahmadabadi. Paola Amadei, ambasciatrice italiana a Teheran, varca a metà mattinata il portone del ministero degli Esteri iraniano. (ilmessaggero.it)