Emilia-Romagna, De Pascale archivia le polemiche dell’alluvione: «Collaborazione istituzionale con il governo, è il momento di segnare un cambio di passo»
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Il centrosinistra respira, l’Emilia Romagna resta rossa. La Regione è ancora dem grazie a Michele De Pascale, il governatore eletto dopo un decennio targato Stefano Bonaccini. Ha vinto con un ampio vantaggio (oltre il 56%), supportato da Pd, M5s, Avs, Iv (mischiata nella lista civica). Niente da fare per la candidata di centrodestra (FdI, Lega, FI, moderati) Elena Ugolini, ferma al 40%. Briciole gli altri. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Di storico c’è poco. Sia chiaro: nessun collasso, nessuna spallata, nessun cambio di fase. (L'HuffPost)
Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro 1,83% (Virgilio Notizie)
Si sente distintamente preparare la fanfara", e tra le tante risposte emerge anche quella della collega del centrodestra: "La prossima alluvione se lo ricorderanno", controbatte la vicecapogruppo azzurra alla Camera. (la Repubblica)
Un risultato, quello umbro, incerto fino alla vigilia, con lo 'spauracchio Bandecchi' ad agitare la coalizione progressista poi svanito con il passare delle ore e il consolidarsi dei voti per la candidata sostenuta dal centrosinistra. (Tiscali Notizie)
Quei pochi che hanno votato non hanno avuto dubbi e hanno scelto Michele de Pascale, neanche 40 anni, sindaco di Ravenna che con la vittoria larga ipoteca un’altra lunga stagione di governo, come è stata quella del suo predecessore Stefano Bonaccini (Corriere della Sera)
Il commento al voto di Antonio Polito, che sottolinea in particolare, l’allargamento della forchetta che separa il Partito democratico dal Movimento 5 stelle in termini di consensi. (Corriere TV)