Attenzione alle diete post festività
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Gli eccessi a tavola durante le festività possono far scattare l'allarme dei chili in eccesso. La prima regola è non farsi prendere dall'ansia di smaltirli in pochi giorni, e di seguire diete drastiche o improvvisate. L'intervista a Francesco Macrì, nutrizionista e dietista dell'Usl VdA. (RaiNews)
Ne parlano anche altre testate
Un semi-digiuno per una sera, a base di "tisane e zuppe di verdure per rimettere in sesto stomaco e metabolismo", dopo giornate all'insegna delle abbuffate, quasi normali durante le feste appena passate e che rischiano di protrarsi ancora a causa delle leccornie - eredità delle feste - che spesso circolano in casa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Oltre un italiano su tre (36%) ha deciso di mettersi a dieta dopo le feste per smaltire i chili di troppo accumulati tra Natale e Capodanno, tre le lunghe ore passate a tavola assieme a parenti e amici, abbinate spesso all’abbandono temporaneo dell’attività fisica praticata nel resto dell’anno. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)
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MILANO - Dopo le vacanze di Natale ci sarà una pausa ma già si guarda a quelle sulla neve che da fine gennaio si protrarranno a tutto marzo e persino in aprile come accaduto anche lo scorso anno con le imprevedibilità del meteo. (PRIMAPRESS - Agenzia Stampa Nazionale)
Nicolantonio D’Orazio, Professore ordinario di Nutrizione Umana e Clinica dell’Università ‘Gabriele d’Annunzio’ di Chieti Pescara, afferma che ogni fisico reagisce in maniera diversa e quindi il segreto delle diete è che “Ogni persona ha il suo cibo ideale” poichè gli stessi cibi producono effetti diversi a seconda delle persone che li mangiano. (Rete8)
La Miranda ha cominciato la dieta giapponese degli occhiali blu: si inforcano ogni volta che ci si mette a tavola in modo che il cibo, assumendo un colore disgustoso, diventi ributtante. La Elide, che ha messo su tre chili, mezzo chilo per ogni cotechino trangugiato, oltre a fare il digiuno intermittente rilanciato dalla biologa Antonella Viola, va a correre nei campi. (L'Arena)