Il sistema sanitario nazionale è "rotto"

Il sistema sanitario nazionale è rotto
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Sky Tg24 SALUTE

Non esiste un sistema unificato e centralizzato per la condivisione delle cartelle cliniche elettroniche e sono in aumento gli sprechi di risorse e di tempo, a discapito dei pazienti. La sanità italiana è "broken" (rotta): questo il bilancio, durissimo, dell'autorevole rivista di settore "The Lancet". Il contenuto del "J'accuse" nell'editoriale (Sky Tg24 )

Su altre fonti

Lo ha spiegato il ministro per gli Affari regionali e le autonomie rispondendo oggi in Aula alla Camera a un'interrogazione presentata da Federica Onori (Azione) sul tema Compatibilità del progetto di autonomia differenziata con il principio di equità nell'erogazione dei servizi sanitari sul territorio nazionale. (Quotidiano Sanità)

ROMA — Tastare il polso al sistema sanitario, estraendone le cifre e spiegandole al pubblico, è il lavoro della Fondazione Gimbe e del suo presidente Nino Cartabellotta. I dati frammentati vi ostacolano? (la Repubblica)

Un editoriale firmato da Pooja Jha, direttrice di Lancet Regional Health-Europe, ha infatti denunciato l’assenza di un sistema unificato per la gestione e la condivisione dei dati sanitari, inquadrando tale lacuna come uno dei maggiori ostacoli alla modernizzazione e all’equità del Servizio Sanitario Nazionale. (L'INDIPENDENTE)

Lancet: “In Italia dati sanitari frammentati, e con l’autonomia differenziata sarà ancora peggio”

Cioè, sebbene vedessi lucidamente tutte le condizioni sfavorevoli e fortemente sfavorevoli a ogni miglioramento nella mia situazione … tuttavia pensavo che con uno sforzo razionalmente condotto, condotto con pazienza e accortezza, senza trascurare nulla nell'organizzare i pochi elementi favorevoli e nel cercare di immunizzare i moltissimi elementi sfavorevoli, fosse stato possibile di ottenere un qualche risultato apprezzabile ... (Corriere della Sera)

L’editoriale di pochi giorni fa mette a nudo il regno sanitario italiano, devoluto a valvassori regionali e valvassini locali che hanno spremuto ogni risorsa disponibile. L’anonimo editorialista scrive che “un punto debole del sistema sanitario italiano è la frammentazione della infrastruttura dei dati sanitari: non esiste un sistema unificato e centralizzato per documentare e condividere le cartelle cliniche elettroniche (EHR), i dati ospedalieri e i registri dei medici di famiglia”. (Il Fatto Quotidiano)

“La legge sull’autonomia differenziata decentralizzerà ulteriormente la governance sanitaria approfondendo la frammentazione e le disparità tra regioni invece di promuovere la raccolta e la condivisione armonizzate dei dati”. (Il Fatto Quotidiano)