De Bruyne su troppe partite e infortuni: “Uefa e Fifa pensano sol ai soldi”. Si fa sempre più strada l’idea dello sciopero
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Fonte: La Stampa TUTTOmercatoWEB.com Kevin De Bruyne Le durissime parole di Kevin De Bruyne, centrocampista del Manchester City e della nazionale belga, simbolo della denuncia del sindacato internazionale calciatori sono un atto d’accusa nei confronti di Uefa e Fifa: “Si gioca troppo, Uefa e Fifa pensano solo ai soldi”. Sempre più partite dal post-Covid. Dall’immediato post-Covid: il calendario è stato compresso per concludere la stagione 2019-2020 e per avviare quella 2020-2021, così, specialmente per chi gioca anche con la propria Nazionale. (Torino Granata)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Zapata l'ultimo della lista, prima Rodri, Bremer e il terribile infortunio di Carvajal. Nel mondo del calcio l'infortunio al legamento crociato è un brutto colpo da digerire. Sarà colpa delle tante partite o di una preparazione non adatta al ritmo elevato del calcio moderno? Lo abbiamo chiesto a Claudio Bordon, preparatore atletico dell'Inter vincitore della Coppa UEFA 1993/94, oltre che di Udinese, Parma e Palermo. (GianlucaDiMarzio.com)
Tra i protagonisti di questo avvio di annata in Europa ci sono gli infortuni pesanti... (Firenze Viola)
TUTTOmercatoWEB.com "Più si gioca e più ci si fa male, non è una considerazione emotiva, ma è una constatazione scientifica legata all’esposizione al rischio. (Torino Granata)
Il tempo di mettersi alle spalle l’infortunio al ginocchio di Gleison Bremer durante Lipsia-Juventus di mercoledì scorso, e Torino si è di nuovo ritrovata ad avere a che fare con uno dei peggiori infortuni per un calciatore: una lesione al legamento crociato anteriore. (L'Ultimo Uomo)
La stagione si infittisce di partite, i giocatori si infortunano di più. Non è un’equazione perfetta, ma resta la realtà dei fatti. (Il Fatto Quotidiano)
È solo l’inizio e il tema ricorre, siamo alle solite: si gioca troppo, anche se fino a ora si è giocato pure poco, ma gli infortuni sono già troppi. FIRENZE Non è fine stagione, con i calciatori logori mentalmente e con le ginocchia scricchiolanti. (ilmessaggero.it)