Ong, '4 morti per il raid israeliano a Damasco'

Ong, '4 morti per il raid israeliano a Damasco'
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" BEIRUT, 08 OTT " L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che almeno quattro persone sono morte nel raid attribuito ad Israele contro un edificio residenziale a Damasco. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

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“Husseini svolgeva un ruolo cruciale nei trasferimenti di armi tra l'Iran e Hezbollah ed era responsabile della distribuzione di armi avanzate tra le unità di Hezbollah, supervisionando sia il trasporto che l'assegnazione di queste armi”, fanno sapere le Idf. (Adnkronos)

«Risponderemo, sappiamo come individuare obiettivi importanti, sappiamo come colpire con precisione e in modo potente in ogni luogo del Medio Oriente», ha avvertito il capo di Stato maggiore israeliano, il generale Herzi Halevi, poche ore prima che un presunto attacco israeliano prendesse di mira ieri un appartamento di un edificio a tre piani a Damasco, in Siria, uccidendo tre persone e facendo diversi feriti, in una probabile nuova azione mirata. (il Giornale)

L’Asse Iran-Siria: radici ideologiche, obiettivi pragmatici

Secondo l'agenzia di stampa Sana "il nemico israeliano ha lanciato un'aggressione aerea con aerei da guerra e droni dal Golan siriano occupato, prendendo di mira diversi punti di Damasco". I media statali siriani affermano che gli attacchi attribuiti a Israele hanno ucciso tre civili e ne hanno feriti altri nove nella città, ha detto una fonte militare. (il Dolomiti)

A far scattare i lavori per una mozione che condanna "l'anello di fuoco" causato dalle operazioni israeliane e mette in guarda dal "rischio di una escalation che infiammi tutta la regione", sono state le parole del presidente Recep Tayyip Erdogan. (Sky Tg24 )

L’alleanza tra Damasco e Teheran risale all’indomani della rivoluzione iraniana del 1979. Nel febbraio di quell’anno l’allora presidente siriano e leader del partito Ba‘th Hafez al-Assad, padre dell’attuale presidente Bashar, riconobbe, primo leader del mondo arabo, la neonata Repubblica islamica allo scopo di contenere l’ambiziosa agenda regionale del presidente iracheno Saddam Hussein – il governo di Damasco fu infatti l’unico paese della regione a sostenere Teheran nella guerra con l’Iraq del 1980-1988 – che formalmente apparteneva allo stesso partito e allo stesso orientamento ideologico di Assad. (ISPI)