Sei persone su dieci rinunciano a curarsi per le liste d'attesa infinite

Sei persone su dieci rinunciano a curarsi per le liste d'attesa infinite
Today.it SALUTE

Che le liste bloccate fossero un problema per i cittadini i tutta Italia è evidente da tempo. Ora però lo ribadisce anche un'inchiesta portata avanti dalla Cisl, relativa a circa 11.520 suoi associati lombardi. E i dati non lasciano ben sperare nemmeno per il resto d'Italia. Chi rinuncia alle cure nella sanità pubblica L'evidenza è che circa sei intervistati su dieci hanno rinunciato alle cure nel corso del 2023. (Today.it)

Ne parlano anche altri media

Sono sempre più numerosi i cittadini lombardi, anche residenti nei nostri territori, che scelgono di rinunciare alle cure per ragioni economiche, per i tempi lunghi di attesa o per la scomodità o la lontananza delle strutture. (La Provincia Unica TV)

E per chi non può pagare, rinunciare a curarsi. È, in sintesi, la fotografia del sistema sanitario lombardo scattata dalla Cisl, grazie a un sondaggio interno a cui hanno risposto in modo completo 11.520 associati. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Chi rinuncia alle cure nella sanità pubblica Che le liste bloccate fossero un problema per i cittadini i tutta Italia è evidente da tempo. Ora però lo ribadisce anche un'inchiesta portata avanti dalla Cisl, relativa a circa 11.520 suoi associati lombardi. (Today.it)

Sanità, il 60% dei lombardi rinuncia alle cure per i tempi d'attesa

Presentati a Milano i risultati di un sondaggio condotto tra gli iscritti della CISL regionale sul “Servizio Sanitario in Lombardia”, un lavoro curato da BiblioLavoro, il centro studi dell’organizzazione sindacale. (Cisl Brescia)

Il fenomeno è più diffuso tra le famiglie meno abbienti. E il 64,6% di chi non si è fatto visitare o non si è sottoposto a un accertamento medico ha preso questa decisione a causa delle lunghe liste d’attesa. (Corriere Milano)

Sei lombardi su 10 rinunciano alle cure per via dei tempi di attesa. E se il problema è meno presente tra gli anziani, chi rinuncia più spesso sono gli under 55, soprattutto nella fascia... (Virgilio)