L'intervista alla "voce" di Hezbollah: "In Libano come a Gaza, per Israele guerra lunga e dolorosa"

L'intervista alla voce di Hezbollah: In Libano come a Gaza, per Israele guerra lunga e dolorosa
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il Giornale INTERNO

La situazione nel Sud del Libano è complessa e in costante evoluzione. Israele prosegue nelle incursioni di terra, i militari dell’Unifil si sono trovati più volte sotto il fuoco delle Idf e gli Hezbollah, nonostante la decapitazione dei loro vertici, continuano a combattere. Nel fitto della nebbia di guerra, non sempre è possibile raccogliere testimonianze da tutte le parti coinvolte. Salman Hareb è la voce del braccio armato del Partito di Dio per il Sud del Libano, il responsabile dei rapporti con i media per l’area del Paese dei cedri al centro delle operazioni militari. (il Giornale)

La notizia riportata su altri giornali

Un team di artificieri del contingente nazionale, intervenuto, ha messo in sicurezza l'area ma non ha potuto completare le operazioni di bonifica poiché, per cause in via di accertamento, uno degli ordigni si è innescato provocando un rogo nell'area circostante. (L'Unione Sarda.it)

Lo ha dichiarato il ministro israeliano Eli Cohen, accusando su X il contingente Onu dispiegato nel Libano meridionale di essere una forza «inutile» che non è riuscita a proteggere gli israeliani dagli attacchi dei miliziani. (L'Unione Sarda.it)

Elezioni Usa, e mò se la fanno sotto con Trump. Gaggi equilibrato: la cupa narrativa trumpiana in Michigan. La Gabba sul sistema di voto negli Usa. (Nicola Porro)

Italia-Francia-Germania-Gb: "Stop immediato ad attacchi Idf contro Unifil"

Le nostre attività al momento sono sicuramente molto limitate in quanto i bombardamenti sono continui. Comunque riusciamo a monitorare ugualmente alcune zone con grandi difficoltà, anche se siamo all’interno delle basi”. (Il Fatto Quotidiano)

Le tensioni tra L’ONU e Israele dopo gli attacchi delle forze di Tel Aviv a diverse postazioni di caschi blu nel sud del Libano e il dibattito sulla permanenza o meno della missione UNIFIL in un contesto di guerra aperta. (Analisi Difesa)

(Adnkronos) – I ministri degli Esteri di Francia, Germania, Italia e Regno Unito “esprimono profonda preoccupazione per i recenti attacchi delle Idf contro le basi di Unifil, nei quali sono rimasti feriti diversi peacekeeper. (CremonaOggi)