Perché censurare Tony Effe al concerto di Capodanno a Roma è un errore
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Il comune di Roma ha combinato un pasticcio attorno all'invito di Tony Effe sul palco del concerto di Capodanno, prima il Campidoglio ha annunciato l'esibizione e poi ha chiesto al rapper di fare un passo indietro per i sui testi che non rispetterebbero le donne. Ecco cinque motivi per cui non farlo esibire sarebbe un errore. (Fanpage.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Il trapper, infatti, ha dominato le classifiche per tutta l’estate con il tormentone Sesso e Samba e ha monopolizzato le cronache rosa con i dissing al veleno scambiati con Fedez a causa di una presunta liaison che il trapper avrebbe avuto con Chiara Ferragni quando ancora era sposata. (L'HuffPost)
“Ancora una volta per festeggiare l’arrivo del nuovo anno abbiamo scelto una location d’eccezione come il Circo Massimo e i nomi di grandi artisti, in vetta alle classifiche”, così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri aveva salutato con entusiasmo i tre nomi in cartellone per il Concerto di Capodanno al Circo Massimo: Mahmood, Tony Effe e Mara Sattei. (Il Fatto Quotidiano)
Ci sarà o non ci sarà, o meglio, si farà o non si farà il live di Tony Effe al Capodanno al Circo Massimo a Roma? Negli ultimi giorni la scelta di portare uno degli artisti più ascoltati in Italia a cantare al Concertone di Capodanno ha scatenato una serie di proteste da parte di ogni frangia politica e non: dalle consigliere municipali del centrosinistra a quelle di Azione, dalle militanti del PD di Roma a Fratelli d’Italia passando per le associazioni di donne vittime di violenza. (Rolling Stone Italia)
Sesso e samba, show e polemiche: sull’esibizione di Tony Effe al concertone di Capodanno si attende una decisione definitiva che forse arriverà oggi, quando il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, incontrerà la stampa per presentare varie iniziative in vista del Giubileo. (Liberoquotidiano.it)
Non è una novità che i testi del rapper romano, al secolo Nicolò Rapisarda, 33 anni, sono infarciti di epiteti sessisti, maschilisti o anche violenti. ANSA (Avvenire)
Cinecittà World da anni organizza una delle feste di Capodanno più grandi d'Italia, con 4mila cene e 20mila partecipanti. Mentre divampano le polemiche sulla partecipazione al concerto di Capodanno a Roma di Tony Effe, ormai sfumata a causa delle canzoni giudicate «sessiste e misogine» da molte esponenti Pd, il parco divertimenti della Capitale Cinecittà World si offre di accogliere il concerto del trapper. (Corriere Roma)