Guerra Ucraina, non esiste alcun piano di pace: perché è prematuro parlarne

Guerra Ucraina, non esiste alcun piano di pace: perché è prematuro parlarne
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Negli ultimi mesi è sfilato un grande carosello di piani di pace. Dell'Ucraina, della Russia, degli Stati Uniti, dell'Unione europea, della Cina. Inutile dire che nessuno di questi presunti documenti, che nessuno ha mai letto con un timbro ufficiale sopra, è accettabile dalle altre parti. Finora non esiste un accordo firmato dalle parti in causa, Russia e Ucraina, né tantomeno dal grande mandante del conflitto per procura: gli Stati Uniti. (QuiFinanza)

Ne parlano anche altri giornali

«Schuld» vuol dire sia «debito» che «colpa». Ma è in una vicenda geopolitica che i due significati sembrano confondersi del tutto: la guerra scatenata da Putin ormai più di mille giorni fa. (Corriere della Sera)

Zelensky chiede un accordo a tavolino affinché la guerra contro l’invasore russo finisca al più presto. Oggi si chiede ciò che sarebbe dovuto avvenire quando tutto è iniziato, perché solo un folle, o una persona in malafede, poteva pensare che la potente macchina bellica russa sarebbe stata sconfitta. (Avanti Online)

A riportare ordine è il segretario per l'Usaf Frank Kendall (Panorama)

L’impossibilità di vincere in Ucraina riporta l’Occidente alla realtà dei fatti

Siamo al “grande paradosso” che per uscire dalla guerra ed entrare nella pace servono una difesa comuni e dunque un esercito UE? Serve per sostenere l’Ucraina nel difficile negoziato che si avvicina soprattutto ora che Zelensky alza le mani e dichiara: “ho perso“. (GLI STATI GENERALI)

Di: Stefano Feltri Nei giorni scorsi Il Fatto Quotidiano ha titolato a caratteri cubitali «Abbiamo perso la guerra», come se a Bruxelles Volodomyr Zelensky fosse andato a incontrare i leader europei per annunciare la resa. (SettimanaNews)

La guerra non bara perché è composta di fatti e quelli, prima o poi, impongono la loro spietata realtà. La guerra non mente. (La Stampa)