Proprio un vampiro coi baffi: la recensione di Nosferatu

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Torniamo dalle vacanze freschi, riposati, e con quattro opinioni al prezzo di una per un 2025 che inizia col botto con uno dei film più attesi e chiacchierati. A voi: Il pezzo di George Rohmer Credo che possiamo essere tutti d’accordo sul fatto che Dracula sia uno dei più grandi miti moderni, forse il più grande. Di certo è il più grande mito legato al cinema. Sì, lo so bene che Dracula è nato nella letteratura, ma il cinema lo ha immediatamente abbracciato e portato in palmo di mano alla vittoria, lo ha cementato nella memoria collettiva al punto tale che tutti sappiamo chi è Dracula e ne conosciamo a grandi linee la storia, magari senza aver mai letto il romanzo di Bram Stoker (i400Calci)

Ne parlano anche altri giornali

Titolo originale: Nosferatu Sceneggiatura: Robert Eggers (BergamoNews.it)

SCRIVERE UNA SERIE TV: il corso online (in offerta!) dall’11 gennaio “Il tempo è un abisso profondo come lunghe infinite notti” recitavano i tormenti del conte Dracula nel Nosferatu di Herzog del 79; con Klaus Kinski nella pelle di un vampiro esistenziale, dalle fatiche più astratte di ogni bestiale follia contenuta nel primo Nosferatu di Murnau, anima maledetta che scatenava tutta la pulsione di morte della Germania di Weimar. (Sentieri Selvaggi)

Nosferatu, un vampiro tra il male e le tenebre. LMK Media/Ipa - Fotogramma (Sky Tg24 )

Lily-Rose Depp: «Per "Nosferatu" non ho dovuto fingere: sul set ero terrorizzata»

In genere, Nosferatu di F.W. Questi cambiamenti sono attribuiti alla libertà con cui il film ha trattato le leggi sul copyright (la vedova di Stoker, Florence Balcombe, non aveva dato il permesso ai cineasti di adattare l’opera del marito, e fu furiosa quando scoprì del film). (IlCineocchio.it)

E dovreste essere ancora più entusiasti del fatto che i vampiri orrendi e con le corna non esistono più. Fortunatamente, la società moderna ha una migliore comprensione dei molti problemi di quella che vediamo in Nosferatu: la peste bubbonica e i viaggi internazionali, per citarne un paio. (GQ Italia)

Bastano questi particolari per definire il livello di terrore che suscita «Nosferatu», ultimo remake del classico del 1922 di Murnau, tratto dal Dracula di Bram Stoker. La storia del vampiro che si innamora di una giovane donna conta centinaia di titoli in poco più di un secolo di storia del cinema. (Corriere della Sera)