Il Premier libanese: “Gli Usa hanno assicurato che gli attacchi Idf su Beirut saranno ridotti”

Il Premier libanese: “Gli Usa hanno assicurato che gli attacchi Idf su Beirut saranno ridotti”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Agenzia askanews ESTERI

Roma, 15 ott. – Il primo ministro libanese Najib Mikati ha dichiarato ad Al Jazeera di aver “ricevuto garanzie americane” che gli attacchi israeliani a Beirut saranno ridotti. Mikati ha aggiunto che il suo governo vuole un cessate il fuoco e “l’attuazione della risoluzione Onu 1701”, che richiederebbe la fine della presenza di Hezbollah a sud del fiume Litani.I media ebraici hanno riportato nei giorni scorsi che le pressioni degli Stati Uniti avevano portato Israele a ridurre gli attacchi contro obiettivi di Hezbollah nella capitale libanese. (Agenzia askanews)

Su altre testate

Fercoci combattimenti in Medio Oriente. Colpito un villaggio cristiano nel nord del Libano, 18 morti. Altri raid a Gaza. Hezbollah infligge a Israele il colpo più sanguinoso dopo 7 ottobre 2023: quattro soldati uccisi e 60 feriti con l’attacco di un drone a una base militare. (TV2000)

Il caso degli attacchi israeliani a Unifil è arrivato ai massimi livelli delle Nazioni Unite. “Sullo sfondo delle ostilità lungo la Linea Blu, i membri del Consiglio di Sicurezza esprimono forti preoccupazioni dopo che postazioni Unifil sono finite sotto tiro negli ultimi giorni”, ha detto la presidente di turno del Consiglio, la Rappresentante permanente della Svizzera, Pascale Baeriswyl. (Il Fatto Quotidiano)

Il primo ministro Benjamin Netanyahu si è recato sul posto per vedere di persona quanto accaduto e, parlando con i militari, ha assicurato che lo Stato ebraico continuerà a colpire «senza pietà» Hezbollah, «in tutte le parti del Libano compresa Beirut». (Il Cittadino)

Medioriente, Israele: "Unifil scudo di Hezbollah"

Benyamin Netanyahu ha visitato la struttura attaccata annunciando che Israele continuerà a colpire Hezbollah «senza pietà», anche a Beirut. Israele si scopre vulnerabile dopo l'attacco di domenica sera alla base militare di Binyamina. (La Stampa)

Da ieri, invece, gli aerei senza pilota sono tornati e l’ambasciata americana a Beirut ha invitato i suoi cittadini a lasciare il Paese il più in fretta possibile. E per tre giorni, in effetti, non solo non ci sono stati bombardamenti in città, ma dalla colonna sonora della capitale libanese è anche scomparso il ronzio dei droni dello Stato ebraico. (Corriere della Sera)

Israele promette vendetta dopo che un drone di Hezbollah è riuscito nella tarda serata di domenica a eludere l’Iron Dome e colpire una base militare uccidendo quattro soldati. Il primo ministro Benjamin Netanyahu si è recato sul posto per vedere di persona quanto accaduto e, parlando con i militari, ha assicurato che lo Stato ebraico continuerà a colpire “senza pietà” Hezbollah, “in tutte le parti del Libano compresa Beirut”. (LAPRESSE)