Natale e Capodanno nella Marca: «Festeggiare costa il 3% in più». Per il cenone, in media dai 70 euro in su

Natale e Capodanno nella Marca: «Festeggiare costa il 3% in più». Per il cenone, in media dai 70 euro in su
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ilgazzettino.it ECONOMIA

Si prospetta un anno migliore dello scorso per quanto riguarda le festività natalizie, tanto che per la prima volta si supereranno i livelli del pre Covid. Già praticamente quasi tutto esaurito per il 25 dicembre, mentre per il 31 si attende il dopo Natale per il boom di prenotazioni, anche se una buona metà dei posti nei ristoranti della Marca è già tutta riservata. C’è un però: il pranzo di Natale con la famiglia costerà un po’ di più rispetto allo scorso anno. (ilgazzettino.it)

Su altre fonti

Il dato nazionale parla chiaro: secondo le stime di Fipe-Confcommercio saranno 5,4 milioni in uno degli oltre 90mila locali aperti per l’occasione (68,6% del totale, in crescita rispetto al 66,2% del 2023). (La Gazzetta del Mezzogiorno)

L'impennata nella spesa è determinata, però, non dai maggiori consumi, ma dagli aumenti generalizzati dei prezzi, delle tredicesime e degli occupati nell'anno, il 2024, che sarà ricordato come quello del boom storico dell'occupazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le famiglie italiane spenderanno quest'anno 108 euro per il pranzo di Natale, che l'88% consumerà in casa propria o di parenti e amici, con una media di 8 invitati. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

"Le prenotazioni sono partite forte"

Un Natale luminoso per i ristoranti, con una spesa stimata di 420 milioni di euro e il 2% in più degli italiani a tavola rispetto al 2023. È la previsione di Fipe-Confcommercio, che anche in Valle d'Aosta prevede un periodo festivo coi fiocchi per questo tipo di esercizi. (Gazzetta Matin)

Per il 25 siamo pieni da ottobre, mentre per il 26 il locale si è riempito questi giorni. "Siamo aperti a Natale e Santo Stefano – dichiara Francesco Tabarretti, proprietario dell’agriturismo "Ponte degli Schiavi", a Camporotondo –. (il Resto del Carlino)

Noi siamo un locale fatto di tradizioni e anche per quest’anno proporremo piatti tradizionali. Ma non mancherà l’innovazione, sempre utilizzando il nostro pesce fresco dell’Adriatico, il nostro mare. (il Resto del Carlino)