Natale 2024: gli italiani al ristorante crescono, e spenderanno 420 milioni di euro (+5,8% sul 2023)
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Il Natale 2024 si prospetta più luminoso per i ristoranti italiani: sono 5,4 milioni (il 2% in più del 2023) le persone che sceglieranno di celebrare la festività più importante dell’anno in uno degli oltre 90.000 locali aperti per l’occasione (68,6% del totale, in crescita sul 66,2% del 2023). La spesa complessiva per il pranzo di Natale viene stimata in 420 milioni di euro, in crescita del 5,8% sull’anno scorso. (WineNews)
Se ne è parlato anche su altre testate
Leggi tutta la notizia Le famiglie italiane spenderanno quest'anno 108 euro per il pranzo di Natale, che l'88% consumerà in casa propria o di parenti e amici, con una media di 8 invitati. (Virgilio)
Questo dato, che rappresenta il 68,6% del totale, è in crescita rispetto al 66,2% del 2023 e segna un incremento del 2% su base annua. Cresce la spesa per il pranzo di Natale Secondo un'indagine condotta da Fipe-Confcommercio (la Federazione italiana pubblici esercizi), la spesa complessiva per il pranzo di Natale raggiungerà i 420 milioni di euro, registrando un aumento del 5,8% rispetto all'anno scorso. (Italia a Tavola)
Il Natale 2024 si prospetta più luminoso per i ristoranti italiani: sono 5,4 milioni le persone che sceglieranno di celebrare la festività più importante dell’anno in uno degli oltre 90mila locali aperti per l’occasione (68,6% del totale, in crescita rispetto al 66,2% del 2023). (LA STAMPA Finanza)
Il budget e le differenze territoriali Le famiglie italiane spenderanno in media 108 euro per il pranzo di Natale, con l’88% che lo consumerà tra le mura domestiche o in casa di parenti e amici. (Food Affairs)
La fotografia del Natale a tavola è scattata da un’indagine Coldiretti/Ixè. E al Sud si spenderà più che al Nord Ovest. (la Repubblica)
Bene quelle per Natale, mentre quelle per Capodanno stanno andando ancora un po’ a rilento – ha detto Tommaso Gaetani, proprietario del ristorante chalet San Marco, sul lungomare nord di Civitanova –. Ma non mancherà l’innovazione, sempre utilizzando il nostro pesce fresco dell’Adriatico, il nostro mare. (il Resto del Carlino)