Il messaggio dietro al missile Oreshnik: capire la retorica nucleare di Putin. Traduzione inedita

Il messaggio dietro al missile Oreshnik: capire la retorica nucleare di Putin. Traduzione inedita
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Le Grand Continent ESTERI

Giovedì 21 novembre, il Presidente della Federazione Russa ha tenuto un breve discorso, la cui caratteristica principale (a parte il fatto inspiegabile che le sue mani siano rimaste assolutamente immobili davanti a lui per quasi otto minuti, suscitando numerose teorie su un possibile malore o sull’uso dell’intelligenza artificiale) è stata la minaccia rivolta all’Occidente in risposta all’uso senza precedenti dell’Ucraina di missili a lungo raggio in direzione del territorio russo. (Le Grand Continent)

Ne parlano anche altri media

Il Cremlino non ha dubbi: gli Usa hanno compreso il messaggio del presidente Vladimir Putin dopo il lancio del missile balistico ipersonico Oreshnik. Lo ha detto il portavoce Dmitry Peskov. Dopo il test di giovedì, “non ci sono stati contatti con l’attuale amministrazione (americana, ndr), ma d’altro canto il messaggio è stato molto comprensibile, logico”. (LA NOTIZIA)

KIEV – Dopo l’attacco, la presa di coscienza. Un missile balistico a lungo raggio, progettato per portare testate nucleari, si è scaraventato su di un complesso industriale a pochi km dal centro della città. (la Repubblica)

Il premier polacco non è un estimatore del presidente russo, più volte negli anni gli ha riservato critiche e strali su diversi argomenti, da Navalny – “Puoi trattenere Navalny, sua moglie, o centinaia dei loro sostenitori, ma nemmeno tu sei in grado di mettere l’intera nazione dietro le sbarre” – a Matteo Salvini – “Putin ha costruito una vasta rete di alleati e utili idioti che sostengono le sue azioni e idee. (Il Fatto Quotidiano)

Cosa ha voluto dimostrare Putin lanciando un missile balistico sull’Ucraina

Il presidente russo Vladimir Putin torna a prendersi la scena, elogiando in un discorso televisivo le capacità della nuova arma: “un’arma che n… (L'HuffPost)

Dubbi sulla vera natura dell'ordigno russo, per Putin "un missile balistico ipersonico con testata non nucleare", per gli Usa un missile a medio raggio. Non escludiamo di colpire i Paesi che hanno fornito le armi a Kiev - ha detto Putin alle Forze armate -. (Sky Tg24 )

I missili balistici con testate multiple, anche noti come "multiple independently targeted reentry vehicles" (o MIRV), non erano infatti mai stati utilizzati per colpire un obiettivo nemico. (Fanpage.it)