+SCOOP+: Bocciato emendamento contro tasse Bitcoin e crypto al 42%. Ora si rischia?
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Uno degli emendamenti sarebbe stato già bocciato. Presentato ricorso. Continua la lotta contro la tassa ammazza crypto e Bitcoin. ESCLUSIVA CRIPTOVALUTA.IT – Uno degli emendamenti presentati contro l’aumento della tassazione al +42% sulle plusvalenze crypto è stato dichiarato inammissibile. Anzi, sarebbero due, uno presentato dall’On. Coppo, Fratelli d’Italia, il secondo presentato invece dall’On. Giulio Centemero, Lega. (Criptovaluta.it)
Su altri giornali
Bitcoin fissa nuovi massimi in quota 93.000$ e mentre in tutto il mondo si festeggia, almeno tra chi ha creduto ad una nuova bull run, c’è chi è costretto a preoccuparsi. Sì, sono gli italiani, che non sanno ancora cosa ne sarà delle eventuali tasse sulle plusvalenze Bitcoin e crypto. (Criptovaluta.it)
Dal 1° gennaio 2025 le plusvalenze generate dalle criptovalute saranno tassate in modo maggiorato, con un aumento della ritenuta che passa dal 26% al 42%. Confermato l'aumento della ritenuta sulle plusvalenze generate dalle criptovalute, inserito nella Manovra 2025 e destinato a passare dal 26% al 42%. (PMI.it)
Nel 2022 un cliente ha avuto minusvalenze da cessione di cripto-valute, riportate nel rigo RT93, colonna 5, del modello Redditi Pf 2023. (L'Esperto Risponde)
Young Platform, una delle principali piattaforme fintech italiane, ha lanciato un appello al governo per considerare le criptovalute non come un problema, ma come un’opportunità fondamentale per l’economia del Paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Il settore protesta, intravedendo profili di incostituzionalità e aprendo una breccia nello stesso governo di Giorgia Meloni. Il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, ha ammesso che la misura potrebbe non funzionare riguardo all’aumento del gettito fiscale. (InvestireOggi.it)
Il comma 2 dell’articolo 4 della bozza della Legge di Bilancio 2025 prevede l’innalzamento della tassazione delle plusvalenze e dei proventi derivanti dalle operazioni in cripto-attività, prevista a legislazione vigente con l’applicazione della ritenuta del 26%, con una soglia di esenzione di 2.000 euro, nella misura del 42%. (Informazione Fiscale)