Usa: Luigi Mangione non si oppone all'estradizione, trasferito a New York
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Rischia l'ergastolo senza possibilità di libertà condizionale Luigi Mangione, accusato dell'omicidio del CEO di UnitedHealthcare, Brian Thompson, ha accettato il trasferimento a New York per affrontare le accuse a suo carico. Durante un'udienza nel tribunale della contea di Blair, in Pennsylvania, Mangione ha rinunciato al diritto di contestare l'estradizione, facilitando così il suo trasferimento alle autorità di New York. (TGLA7)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Chiunque non abbia un lavoro e/o non ha la possibilità di pagarsi una polizza sanitaria, deve sperare in qualche organizzazione caritatevole o rinunciare a curarsi. Se la polizza fornita dal datore di lavoro (che varia a seconda del livello di inquadramento) non è sufficientemente cospicua, c’è il rischio che determinati interventi, come un trapianto cardiaco, debbano essere pagati dal paziente, nonostante l’esborso assicurativo. (Il Fatto Quotidiano)
La sua legale Karen Friedman Agnifilo ha dichiarato: «Ci batteremo fino in fondo a livello statale o federale». (Corriere della Sera)
Il 26enne è arrivato in abiti civili - camicia bianca e maglione - e si è dichiarato non colpevole delle accuse di omicidio presentate dallo Stato di New York. (la Repubblica)
VIDEO | “Sono innocente”: Luigi Mangione in tribunale risponde all’accusa di omicidio Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)
L'uomo accusato di aver ucciso l'amministratore delegato della compagnia di assicurazione sanitaria di UnitedHealthcare è arrivato a New York per affrontare il processo in cui è accusato di omicidio. (Corriere TV)
Stamattina, dopo essersi opposto all’estradizione dalla Pennsylvania allo Stato di New York, il giovane killer si è visto imputare dai giudici il reato di omicidio, per aver colpito mortalmente Brian Thompson, l’amministratore delegato di UnitedHealth Group. (L'Opinione)