«Mia figlia è stata stuprata da un gruppo di ragazzi e ora ha lasciato il paese, io vengo minacciata tutti i giorni»

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«Mia figlia è stata costretta a lasciare il paese, noi siamo obbligati a vivere sotto minaccia. Ci sentiamo in pericolo, nessuno ci aiuta». Parla la mamma di una delle due vittime degli stupri a Seminara, Reggio Calabria. Sua figlia per due anni, da quando ne aveva 14, e un'amica sono state abusate e minacciate di morte da un gruppo di giovani – alcuni minorenni – vicini ai clan della Piana di Gioia Tauro (leggo.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Un'inchiesta della Procura di Palmi aveva fatto luce sullo stupro di due ragazze a Seminara, in provincia di Reggio Calabria, e sugli autori della violenza. Le giovani non avevano denunciato l'aggressione da parte di quindici persone, tra uomini e ragazzi, perché quasi tutti avevano collegamenti con la criminalità organizzata di Gioia Tauro e avevano paura delle ripercussioni sui propri affetti. (leggo.it)

Gli stupratori sono stati scoperti oltre un anno fa a Seminara, in provincia di Reggio Calabria, dall’inchiesta Masnada della procura di Palmi: quasi tutti parenti di esponenti della criminalità organizzata di Gioia Tauro (la Repubblica)

È questo l'esito della sentenza emessa, a conclusione del processo con rito abbreviato, dal gup del Tribunale di Palmi Francesca... Sei condanne e sette assoluzioni. (Virgilio)

Escluse le aggravanti per tutti gli imputati che hanno ottenuto la riduzione della pena, avendo scelto il rito abbreviato. È quanto si legge nella sentenza del gup del Tribunale di Palmi, Francesca Mirabelli, con cui ha disposto condanne dai 13 ai 5 anni di reclusione. (Adnkronos)

Sono state sei condanne e sette le assoluzioni emesse dal giudice l’udienza preliminare del Tribunale di Palmi. Le aggressioni alle due minori, avvenute tra il gennaio 2022 e il novembre 2023 nella Piana di Gioia Tauro, erano state riprese con i cellulari e le immagini utilizzate come strumento di ricatto e diffusione nelle chat. (Il Fatto Quotidiano)

COSENZA – “Lo hanno chiamato ‘Masnada’ ovvero Branco, quello composto da 16 giovani tra cui 2 minorenni che per più di un anno sono stati autori di violenze e abusi sessuali e morali nei confronti di due ragazze, due giovani adolescenti, catturate con il ricatto di una relazione affettiva. (Quotidiano online)