Angeloni su Unicredit e Banco Bpm: “Più utile una fusione con Commerzbank”
Articolo Precedente
Articolo Successivo
MILANO — «Una piccola, cattiva notizia». Ignazio Angeloni, economista e già componente del Supervisory Board della Bce, commenta l’offerta pubblica di scambio (Ops) da 10 miliardi appena annunciata da Unicredit su Banco Bpm. Come mai questa definizione? «Il mio auspicio è che ci siano integrazioni nell’area dell’euro. Va in questo senso l’acquisizione di azioni Commerzbank da parte di Unicredit. … (la Repubblica)
La notizia riportata su altri media
Gli investitoricontinuano a monitorare le operazioni nel settore bancario con UniCredit che perde il 4%, Commerzbank il 5,19%, Mps il 2,29% e Banco Bpm perde lo slancio che aveva e riduce il rialzo all'1,3 per cento. (Corriere della Sera)
Parole che seguono le mosse di questa mattina quando Unicredit ha promosso un'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni di Banco Bpm. (Italia Oggi)
La nostra attenzione sarà massima nella ipotetica costruzione di questo colosso bancario in termini di tutela del perimetro occupazionale, con uno sguardo rivolto a un futuro che vogliamo fondato sul lavoro”. (Fisac Cgil)
Come è noto esiste la golden power quindi il governo farà le sue valutazioni e valuterà attentamente quando Unicredit invierà la sua proposta per le autorizzazioni del caso», ha dichiarato il ministro dell'Economia commentando l’offerta. (Corriere della Sera)
Sul listino francese Atos è balzata del 99% dopo che il governo aveva presentato un'offerta vincolante per acquisire la divisione Advanced computing per 500 milioni di euro. In forte ribasso Commerzbank (-5,34%): il lancio dell'ops da parte di Unicredit su Banco Bpm ha lasciato intendere che l'offerta per la banca tedesca slitterà a causa delle prossime elezioni in Germania. (Italia Oggi)
Il secondo gruppo creditizio del Paese offrirà azioni, con un premio quasi nullo pari allo 0,5% sui prezzi della vigilia, agli azionisti del terzo gruppo per acquistarlo, e toglierlo dalla Borsa «entro il giugno 2025». (la Repubblica)