Estesa la platea per il bonus Natale 2024: chi può richiederlo
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Le decisioni del Governo Raddoppia la platea del bonus Natale: è l’orientamento della maggioranza di governo, che punta a estendere a due milioni di lavoratori dipendenti con reddito fino a 28 mila euro l’una tantum di 100 euro che arriverà con le tredicesime. La decisione è contenuta nel decreto per il concordato bis, che andrà in Gazzetta ufficiale il più presto possibile proprio per permettere l’erogazione dell’aiuto con la prossima tredicesima. (Livesicilia.it)
Su altre testate
– Potrebbe essere più amplia la platea dei lavoratori dipendenti che a fine anno troveranno nelle buste paga una tredicesima più pesante. I partiti della maggioranza, con un emendamento al decreto fiscale, stanno studiando la maniera di estendere il cosiddetto bonus-Natale di 100 euro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Bonus di Natale più ampio, per poter ottenere il bonus di 100 euro in busta paga non è necessario avere il coniuge a carico. (Italia Oggi)
Si amplia la platea dei beneficiari del cosiddetto bonus Natale, aggiuntivo rispetto alla tredicesima mensilità. “Abbiamo trovato le risorse per arrivare almeno al raddoppio della platea – spiega il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani -. (LAPRESSE)
Il governo si appresta ad ampliare la platea dei beneficiari del bonus Natale da 100 euro, destinato ai lavoratori dipendenti con un reddito lordo non superiore a 28.000 euro. Un emendamento al Decreto Fiscale, attualmente in esame alla commissione bilancio del Senato, estenderà il beneficio anche a chi ha figli a carico, senza coniuge a carico. (Orizzonte Scuola)
Passando da circa 1,1 milioni di persone, tra dipendenti privati e statali, a oltre 2 milioni. (ilmessaggero.it)
A calare la carta del raddoppio sul tavolo del Consiglio dei ministri è Giorgia Meloni. “Proviamoci”, esorta la premier che vuole ampliare la platea del bonus Natale, l’una tantum di 100 euro per i lavoratori dipendenti con redditi fino a 28 mila euro, un coniuge e almeno un figlio. (la Repubblica)
