Finto sindaco di Kiew videotelefona al collega di Vienna che ci casca

Austria vicina ESTERI

Il problema è che la persona con cui aveva parlato il sindaco di Vienna non era il collega Klitschko, ma un falso Klitschko, in tutto e per tutto uguale al sindaco di Kiew.

Il sindaco di Vienna, invece, c’era cascato in pieno e aveva continuato a conversare con il sedicente Klitschko fino al momento del congedo.

Ma Ludwig non era stato l’unico sindaco a essere preso di mira dal falso Klitschko.

NELLA , il sindaco di Vienna Michael Ludwig, di spalle, in videotelefonata con un emerito sconosciuto, che si era fatto passare come il sindaco di Kiev

Impossibile accorgersi del falso Klitschko solo dall’aspetto fisico, in tutto e per tutto identico quello del vero Klitschko. (Austria vicina)

Ne parlano anche altre fonti

Una richiesta che Giffey ha trovato molto strana, considerando che Klitschko, quando era un pugile, ha vissuto per tanti anni ad Amburgo e parla fluentemente il tedesco. Finora i sindaci si sono detti tutti sicuri di essere stati ingannati da un deepfake, definendo questa tecnologia come un’arma di guerriglia moderna (Rivista Studio)

Klitschko ha anche sottolineato di parlare bene tedesco e inglese e di non aver bisogno di un traduttore in queste due lingue "Non c'erano segni che la videoconferenza non si stesse svolgendo con una persona reale", ha affermato il suo ufficio in una nota. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sono queste le tre giunte comunali beffate da un misterioso utente che ha fatto credere ai tre sindaci, utilizzando la tecnologia deepfake, di essere in collegamento con Vitali Klitschko, ex campione del mondo di pugilato e, soprattutto, sindaco di Kiev (DDay.it)

Il sindaco ha espresso il desiderio di colloquiare davvero con la Giffey quanto prima Roma, 26 giu – Il sindaco di Kiev era in videoconferenza. (Il Primato Nazionale)

I russi hanno utilizzato la tecnologia deepfake per impersonare Vitaly Klitschko, il sindaco di Kiev. Il comune aveva ricevuto una videochiamata dal presunto sindaco di Kiev, immediatamente raccolta dalla prima cittadina. (Lega Nerd)

Sarà anche comodo, ma bisogna sempre considerare che l’attribuzione di valore legale a questa “certificazione privata” “inverte l’onere della prova”. Così, Amazon rivoluziona il mondo della contrattualistica a distanza utilizzando (brillantemente) la carta di credito come sostituto di quella di identità. (la Repubblica)