Sharon Verzeni non si è difesa, test del Dna sui vestiti della vittima per identificare l’assassino

Sharon Verzeni non si è difesa, test del Dna sui vestiti della vittima per identificare l’assassino
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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Chi ha uccisi Sharon Verzeni? Le indagini proseguono dopo i risultati dell’autopsia e in attesa dei test sui suoi vestiti a caccia del Dna dell’assassino. Sono quattro coltellate, di cui tre mortali, inferte alla vittima con una lama di grosse dimensioni. Dall’esame è anche emerso che l’ex estetista, e da un anno barista a Brembate, non si è difesa dall’aggressione del suo assassino, che l’ha colpita la notte tra lunedì e martedì mentre lei camminava a Terno d’Isola. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

La giustizia farà il suo corso», dice. Poche parole: «Non penso al processo, mi interessa mia figlia. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Per ora non è stato possibile stabilire quale coltellata sia stata inferta per prima e se Sharon Verzeni sia stata sorpresa alle spalle dal suo assassino oppure se sia stata aggredita frontalmente e poi si sia voltata per cercare di ripararsi dai colpi o scappare, e l’omicida abbia continuato a colpirla. (Vanity Fair Italia)

La pasticcera non avrebbe sul corpo segni di difesa: lo rivela l’autopsia. Il compagno? Splendido” – guarda IL DELITTO - La 33enne è stata uccisa mentre camminava di notte per il paese. (OGGI)

Sharon Verzeni, in un video spuntano due ombre nella notte. E l'autopsia conferma: uccisa con 4 coltellate

Le coltellate, l’ipotesi dello sbandato, il luogo dell’aggressione: in 10 domande cosa si sa e cosa non torna. Stava tornando a casa, passando per via Castegnate con il centro di Terno d’Isola alle spalle. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Non ha provato a difendersi dal suo assassino Sharon Verzeni. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, le ferite sono state inferte con un coltello dalla grossa lama, arrivato in profondità. (corriereadriatico.it)

Due persone sono state riprese dalle telecamere a poca distanza dal luogo dell’omicidio. Gli inquirenti indagano sulle abitudini della 33enne, che potrebbe essere stata aspettata dal killer. (Il Giornale Popolare)