Scampia: la Procura si affida alla superperizia per allarmi, manutenzioni e progetti

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La Repubblica INTERNO

Chi doveva provvedere alle manutenzioni? Dovevano essere ordinarie o straordinarie? Era il caso di emettere ordinanze di sgombero? Ed esiste una connessione tra i lavori iniziati da poche settimane e il tragico crollo che ha causato tre morti e feriti gravi nella Vela Celeste di Scampia? Sono i nodi che la Procura dovrà sciogliere. I magistrati indagano sul passato e sul presente. Sugli allarmi… (La Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

– La Vela Celeste avrebbe dovuto essere sgomberata nove anni fa. L’anno prima, era il 2015, l’allora sindaco Luigi de Magistris aveva firmato un’ordinanza di sgombero per 159 appartamenti – dove vivevano circa 600 persone – del blocco B di Scampia, a causa di “un quadro estremamente allarmante” che emergeva dalla relazione di un dirigente comunale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Il nostro dolore per le vittime di Scampia... Quella vela era anche casa mia! Curva A". (CalcioNapoli24)

A seguito del crollo di un ballatoio di una delle Vele di Scampia a Napoli, avvenuto lunedì sera e che ha provocato morti e feriti, si è posto il problema di dove far alloggiare temporaneamente i residenti: sono circa 800 le persone che abitano nel palazzo, di cui 300 minori. (AreaNapoli.it)

Scampia e le “colpe” dell'architettura della costrizione

Le pedane di ingresso al piano terra sono sganciate quasi completamente dal resto della struttura, sorrette solo da lamiere di ferro che ad occhio nudo si presentano divorate da ruggine e decenni di incuria. (Il Fatto Quotidiano)

Attualmente, sono sette le piccole ricoverate, alcune delle quali hanno perso i genitori nel crollo della struttura. (Virgilio Notizie)

Eppure, è doveroso mettere a fuoco, proprio ora che i riflettori sono puntati lì, che cosa abbia potuto generare una situazione così pericolosamente “fuori norma”, sotto il profilo della sicurezza e della dignità delle persone. (Avvenire)