Riccardo Sogliano ricorda Fabio Cudicini: "È stato un fratello maggiore"

Riccardo Sogliano ricorda Fabio Cudicini: È stato un fratello maggiore
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Sport Mediaset SPORT

Fabio Cudicini se n'è andato all'età di 89 anni, tuttavia il ricordo è rimasto indelebile, soprattutto nei compagni di squadra. A sottolinearlo ai microfoni de La Gazzetta dello Sport è Riccardo Sogliano, suo collega al Milan: "È stato un fratello maggiore. L’ho vissuto soltanto per una stagione, ma ne ho apprezzato lo stile, la serietà, la dedizione al lavoro. Era una persona a modo. Come portiere non serve il mio giudizio per confermare che era un fenomeno" (Sport Mediaset)

Ne parlano anche altre fonti

A due giorni dalla gioia per il trionfo in Supercoppa, il Milan dice addio a uno dei suoi giocatori più iconici: il portiere Fabio Cudicini. (L'Unione Sarda.it)

Poi a 32 anni, ("A fine carriera"), era andato al Milan. Aveva 89 anni. (La Gazzetta dello Sport)

UDINESE SELVIK – All’inizio dovrebbe fare da spalla a Razvan Sava, ma in realtà tra i due estremi difensori ci sarà una staffetta su chi dei due sarà il titolare. UDINESE SELVIK – Per via dell’incognita relativa al rientro dell’infortunato Manduka Okoye, l’Udinese corre ai ripari per quanto riguarda il ruolo di portiere. (Europa Calcio)

Addio al "Ragno Nero", tra i successi a Milano e il cuore lasciato a Roma

Fabio Cudicini, leggendario portiere italiano noto come “Il Ragno Nero”, è scomparso oggi a Roma all’età di 89 anni. (Udinese Blog)

Andava dritto a un punto: con i suoi 191 centimetri, che oggi sono normali per un portiere, è stato uno degli estremi difensori più alti, se non il più alto, della sua epoca. Un’epoca molto giallorossa per il “ragno nero”, anche se poi ha vinto tutto col Milan (AS Roma)

Arrivato nel 1958, dopo poco tempo tolse il posto di titolare a Luciano Tessari, che qualche anno dopo sarebbe stato il suo allenatore proprio al Milan. È famoso per essere stato il portiere dei successi del Milan di fine Anni 60, ma la squadra in cui ha giocato più di ogni altra è stata la Roma. (Il Romanista)