Marco Pantani, la svolta dopo 25 anni. Fmsi: «Il test ematico non fu un controllo nostro»

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Open SPORT

C’è un clamoroso colpo di scena nella vicenda dell’esclusione dal Giro d’Italia di Marco Pantani. Dopo 25 anni la Federazione medico-sportiva italiana (Fmsi) ha affermato in una nota che «nessun controllo ematico su Marco Pantani fu effettuato da medici Doping control officer (Dco) della Fmsi e i campioni non furono mai analizzati dal proprio laboratorio antidoping Fmsi all’Acqua Acetosa, unico in Italia accreditato dall’Agenzia mondiale antidoping». (Open)

La notizia riportata su altri media

È la sorprendente nota della Federazione medico sportiva italiana (Fmsi) diffusa " in merito alle notizie apparse su diverse testate on line con riferimento al controllo ematico effettuato a Pantani a Madonna di Campiglio ", dopo la riapertura del caso da parte del pm di Trento. (Tuttosport)

Ma davvero è stato riaperta l’indagine sull’esclusione del ciclista Marco Pantani dal Giro d’Italia del 1999? Era avvenuta per un presunto giro di scommesse clandestine e ora sì, c’è la nuova indagine della Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Trento, e al centro dell'inchiesta, coordinata dalla pm Patrizia Foiero, c'è la tappa di Madonna di Campiglio. (MOW)

LE NUOVE INDAGINI DELLA POCURA DI TRENTO. Il primo riguarda le nuove indagini della Procura di Trento: i magistrati ipotizzano che un’associazione mafiosa finalizzata alle scommesse abbia alterato i risultati dei test antidoping del ciclista nel Giro d’Italia del 1999, causando l’esclusione del “Pirata” dalla corsa e avviando un declino che lo avrebbe portato alla tragica scomparsa nel 2004. (ROMA on line)

Caso Pantani, Fmsi rivela che “i campioni ematici non furono mai analizzati dal laboratorio antidoping all’Acqua Acetosa”

Il campione, prima dello stop, aveva conquistato da protagonista le tappe di montagna del Giro. La Procura di Trento ha riaperto le indagini sul caso di Marco Pantani legato al Giro di Italia del 1999. (DAZN)

Marco Pantani venne trovato morto la sera del 14 febbraio del 2004 in una stanza del Residence 'Le Rose' di Rimini: sul decesso tre inchieste avevano concluso che Pantani fosse morto per overdose e che fosse da solo nella camera del residence. (Today.it)

In una nota della Federazione medico sportiva italiana si legge infatti che "nessun controllo ematico su Marco Pantani fu effettuato da medici Doping control officer (Dco) della Fmsi e i campioni non furono mai analizzati dal proprio laboratorio antidoping Fmsi all’Acqua Acetosa, unico in Italia accreditato dall’Agenzia mondiale antidoping". (SpazioCiclismo)