Cosa ha fatto Thomas Matthew Crooks nelle 48 ore prima dell'attentato a Trump

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Today.it ESTERI

Non c'è movente, per ora. E le indagini potrebbero durare mesi. Il giovanissimo cecchino che ha sparato a Donald Trump si è allenato al poligono, ha fatto la spesa e ha preparato una bomba. Tutto nelle 48 ore che hanno preceduto l'attentato compiuto sabato a Butler, durante il comizio dell'ex presidente in Pennsylvania. L'indagine coordinata dall'Fbi non ha ancora chiarito in alcun modo il movente dell'attacco, ma ha almeno permesso di ricostruire cosa ha fatto Thomas Matthew Crooks alla vigilia dell'attentato. (Today.it)

Su altri media

Nelle ultime ore il presidente della Commissione di controllo della Camera, il deputato repubblicano James Comer, ha emesso un mandato di comparizione per la signora in questione. Cheatle sarà chiamata a testimoniare lunedì 22 luglio a Washington. (il Giornale)

La partita del cuore tra i politici e i cantanti sta ancora raccogliendo fondi. Montaggio di Lorenzo Urbani (la Repubblica)

È un momento di svolta nella battaglia politica dell’ultimo decennio. (L'HuffPost)

Usa al bivio, tra Trump santo subito e Biden “Cincinnato”

Chissà se Donald Trump ha visto il film di Allen, se ne può dubitare ma farebbe bene a visionarlo poiché quella pallina, sabato, ha scelto di cadere dalla parte giusta per lui, appena sfiorato da una pallottola che poteva essere mortale. (Italia Oggi)

I media hanno sottolineato il fatto che l’assassino era registrato come repubblicano (anche se ha fatto donazioni ad organizzazioni di estrema sinistra). È stato dimenticato però che mesi fa i Democratici hanno esortato altri democratici a registrarsi come repubblicani per votare contro Trump alle primarie. (Nicola Porro)

Quale che sia l’ipotesi più probabile, che nessuna inchiesta potrà mai verificare, tre sono i fatti incontestabili: Crooks non ha mirato all’orecchio destro di Trump, Trump è stato colpito nella parte del corpo meno debilitante in assoluto, polizia e servizi segreti hanno ucciso l’attentatore, ma solo dopo non avere protetto il bersaglio dell’attentato. (il manifesto)