Giorgia Meloni, messaggio al Ghetto dalla cerimonia per le vittime israeliane: «Dialogo e lavoro per una de-escalation»

Giorgia Meloni, messaggio al Ghetto dalla cerimonia per le vittime israeliane: «Dialogo e lavoro per una de-escalation»
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ilgazzettino.it INTERNO

Osservata prima, durante e dopo la cerimonia nella sinagoga in cui il tutti insieme e mai più un 7 ottobre è stato il senso del ricordo, Giorgia Meloni è la leader che si vuole distinguere per una postura che appartiene storicamente all'Italia, e continua ad appartenerci, nei confronti delle crisi e delle guerre in Medio Oriente. La postura dell'equilibrio. Che nasce dalla consapevolezza di quanto si giochino in quell'area strategica buona parte dei destini del mondo. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre fonti

Spot . . . . . . (MilanoToday.it)

Si teneva esattamente un anno fa l’attacco di Hamas contro Israele che ha infiammato il Medioriente. Le celebrazioni sono cominciate a Reim con un minuto di silenzio alle 6.29 (le 5:29 in Italia), ora di inizio dell'attacco del movimento islamista palestinese nel sud del Paese. (Sky Tg24 )

Un anno fa il brutale attacco di Hamas nel sud di Israele. In poche ore furono uccise 1.400 persone. Da allora il Medio Oriente è piombato in incubo che non accenna a finire. Servizio di Alessandra Buzzetti Ottobre, la testimonianza di Elana Kaminka madre di un soldato ucciso (TV2000)

«Per la pace ci vuole coraggio e Netanyahu non lo ha avuto»

Secondo le ultime ricostruzioni delle autorità israeliane, nelle mani di Hamas ci sono ancora più di 60 ostaggi vivi. Mentre Israele ricorda le 1200 vittime a un anno esatto dall'attacco di Hamas del 7 ottobre, prosegue la guerra a Gaza e i combattimenti si intensificano nel sud del Libano. (Today.it)

Ma non si ferma la guerra in Medioriente. Un anno di dolore per le famiglie degli ostaggi israeliani. (Tiscali Notizie)

Netanyahu ha dimostrato di non averne». Zeruya Shalev conosce bene il dolore, quello fisico e quello dell’anima. (Il Sole 24 ORE)