Tananai presenta ‘CalmoCobra’: “Non siamo obbligati ad essere numeri uno”

Tananai presenta ‘CalmoCobra’: “Non siamo obbligati ad essere numeri uno”
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

(Adnkronos) – “Calmo Cobra rappresenta un po’ il momento che mi sono imposto di vivere dopo i due anni frenetici di successo, in cui mi sono trovato catapultato. E’ un monito del mio manager che quando vedeva che stavo un po’ perdendo il filo o il fuoco in generale, mi diceva ‘calmo Cobra, respira, ricordati perché sei qui, perché lo stai facendo'”. Così Tananai racconta ‘CalmoCobra’, il suo secondo album in studio, disponibile dal 18 ottobre. (OglioPoNews)

Ne parlano anche altre fonti

Allora non andò benissimo, tanto che arrivò ultimo. Eppure, inaspettatamente, poco dopo divenne uno dei cantautori più apprezzati del momento prima con la hit estiva La dolce vita e poi con il ritorno all’Ariston che emozionò tutti con Tango. (Radio 105)

Tananai tiene tantissimo a CalmoCobra. “Sono canzoni che non cambiano tanto rispetto a quelle che avrei fatto in cameretta 10 anni fa, quando ho iniziato a fare musica”, ha aggiunto. (Radio Italia)

Quello che sempre conterà per me è emozionarmi dalle piccole a grandi cose. Ho accusato parecchio il colpo, mi stavo rendendo in realtà di cosa è importante nella vita al netto dell’essere inondato da successi o premi. (Il Fatto Quotidiano)

Tananai, cosa sappiamo su CalmoCobra, il suo nuovo album

Tananai è pronto a pubblicare il suo nuovo album, “CalmoCobra”, il secondo ufficiale, fuori da venerdì 18 ottobre per Capitol / Universal Music. Disponibile da venerdì 18 ottobre il secondo album di Tananai, intitolato “CalmoCobra”, anticipato dai singoli “Veleno”, “Storie brevi” e “Ragni” (Recensiamo Musica)

«Io voglio restare calmo, perché tutto quello che mi circonda, le persone, le cose, gli alberi, gli animali, un fuoco che divampa io li voglio vedere per quello che sono, voglio distinguerne i contorni, li voglio guardare negli occhi». (leggo.it)

Un progetto a cui Tananai tiene molto, perché al suo interno è riuscito a trasmettere tanto di quello che ha imparato da quando è arrivato al successo. (DiLei)