Perché la Nato di Rutte fa il piedino a Trump

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Start Magazine ESTERI

Perché la Nato di Rutte fa il piedino a Trump L’olandese Mark Rutte ieri è diventato il nuovo @SecGenNato (come recita il suo account su X). Ma “non si prevede alcun cambiamento nella politica della Nato”, ha avvertito lo stesso Rutte. Sarà la linea, tutta la linea, nient’altro che la linea definita nelle conclusioni del vertice di Washington di luglio. Il primo ministro dei Paesi Bassi, che spavaldo e faceto arrivava con un libro e una mela per “ammazzare il tempo” a un vertice europeo sul bilancio “perché non c’era nulla da negoziare”, ha vestito i panni austeri del suo predecessore Jens Stoltenberg e si è attenuto da bravo allievo alle note dello spartito scritto per la sua prima conferenza stampa. (Start Magazine)

Su altre testate

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Abbiamo bisogno di forze più numerose e meglio equipaggiate; di un’industria della difesa transatlantica più solida; di una maggiore capacità produttiva della difesa; di maggiori investimenti nell’innovazione; e di catene di approvvigionamento sicure”. (OglioPoNews)

Lo ha reso noto l’alleanza. – Il nuovo segretario generale della Nato Mark Rutte è oggi a Kiev per una visita non annunciata. (Agenzia askanews)

Mentre soffiano venti di guerra su tutta l'area medio orientale, nel giorno del suo insediamento come nuovo segretario generale della Nato, Mark Rutte delinea l'agenda del suo mandato ROMA – L’Ucraina resta in cima alle priorità, mentre in Medio Oriente e Libano “la Nato non ha ruoli specifici”. (Dire)

Le tre sfide di Rutte, il nuovo segretario della Nato: più fondi, più armi per l'Ucraina, più collaborazione con la Ue

Che, con grande onestà, confessava apertamente come il ruolo di segretario generale sia "più segretario che generale". Sulla cartanon cambierà nulla(come giustamente ha sottolineato il Cremlino: "non ci aspettiamo mutamenti nella postura di base") ma, sotto traccia, l'olandese potrebbe apportare una ventata di freschezza, dopo una decade di gestione alquanto verticistica del norvegese. (Alto Adige)

È un avvicendamento nel segno della continuità ed è proprio per questo motivo che il presidente Joe Biden e gli altri leader hanno scelto Rutte, nel pieno del conflitto in Ucraina e con il Medio Oriente in fiamme. (Corriere della Sera)

Il nuovo Segretario Generale della NATO Mark Rutte ha inaugurato il suo mandato con un deciso cambio di rotta rispetto al suo passato da “frugale”. Nel suo discorso di insediamento presso il quartier generale dell’Alleanza a Bruxelles, l’ex premier olandese ha posto l’aumento della spesa per la difesa in cima alle priorità per i paesi membri. (infodifesa.it)