Non si può andare dal chirurgo estetico come si va dal parrucchiere. Intervenga lo Stato (di A. Boralevi)

Non si può andare dal chirurgo estetico come si va dal parrucchiere. Intervenga lo Stato (di A. Boralevi)
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L'HuffPost INTERNO

Margaret aveva 22 anni, era bella. Ma le pareva forse di non esserlo. Capita, a noi donne. Così, sottobraccio al fidanzato, ha preso l'aereo dalla Sicilia di Lentini per le luci sfolgoranti di Roma. Ed è entrata in uno studio medico che su TikTok prometteva di cancellare per 3.000 euro e senza interventi "invasivi" le piccole imperfezioni del naso. Le faranno l'autopsia, venerdì. Ha avuto una crisi subito dopo l'inizio della anestesia (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

«Vogliamo sapere che cosa ha portato alla morte della nostra amatissima figlia. Poche parole, ma pesanti come un macigno quelle di Giuseppe Spada, padre di Agata Margaret che ha perso la vita a soli 22 anni durante un intervento di rinoplastica parziale. (La Stampa)

Una promessa allettante, pubblicizzata su TikTok dal medico chirurgo Marco Antonio Procopio, che ha attirato l’attenzione di Agata Margaret Spada, 22enne siciliana. “Rimodellamento del naso in 20 minuti”. (Il Fatto Quotidiano)

L'indagine punta sulle autorizzazione del centro estetico. L'inchiesta su Marco e Marco Antonio Procopio, padre e figlio (Open)

Sconti e interventi "in 20 minuti". La chirurgia trappola su TikTok

Un appartamento convertito in studio medico: nel logo ci sono il nome di Procopio e una siringa, e impresso sulle pareti il motto «naturale è ciò che non si nota». Marmi bianchi e quadri di nudo, nello studio del dottor Marco Antonio Procopio in via Cesare Pavese a Roma, quartiere Eur, nuove costruzioni in un comprensorio lontano dal centro storico. (Corriere Roma)

Riprende Margaret Spada, morta a 22 anni durante un intervento di rinoplastica, sul lettino del centro medico dell'Eur, a Roma, dove era andata per rifarsi quel naso che non le piaceva. Un video di pochi secondi. (ilmessaggero.it)

Sono due le persone, padre e figlio medici, finite nel registro degli indagati per l'accusa di omicidio colposo, titolari del centro medico di Roma dove la ragazza si è sentita male. (il Giornale)