Sciopero dei bus: 30mila studenti rimasti a piedi e corse in ritardo
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TREVISO Lo sciopero dei bus e delle corriere della Mom svuota le scuole. Ieri il personale ha incrociato le braccia per 24 ore, senza fasce di garanzia. L’adesione è stata massiccia. Nel trevigiano è arrivata al 96%. Su linee dell’extraurbano, in particolare, non si è mosso alcun mezzo. E così non c’è stato niente da fare per i circa 30mila studenti abbonati con la Mom. Sul fronte delle scuole, le stime dicono che 5mila ragazzi ieri non si sono presentati in classe. (ilgazzettino.it)
La notizia riportata su altri giornali
Frase, a dir poco, infelice. Ma chi avrebbe veramente diritto di rivoltarsi è il passeggero e viaggiatore vittima di ripetuti scioperi che ormai non hanno più fasce di garanzie. Giorni fa il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha detto che vi sono oggi in Italia tutti gli ingredienti - a partire dalla perdita di potere d’acquisto dei salari e degli stipendi - per giustificare una rivolta sociale. (Corriere della Sera)
Bus e metro fermi nelle grandi città per lo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale. Grandi i disagi. Servizio di Alessio Orlandi Sciopero trasporti, la protesta blocca l’Italia (TV2000)
Nel video la lite tra due dipendenti Atm, uno dei quali ha scelto di aderire allo sciopero e l'altro sta iniziando il turno di lavoro. (Corriere TV)
Città intasate, traffico in tilt e altri disagi. Si può fare uno sciopero senza fasce di garanzie? E perché lo sciopero di oggi 8 novembre 2024 rispetto agli altri non ne prevede? Facciamo chiarezza. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lavoratori e rappresentanti sindacali hanno gremito la manifestazione davanti al ministero dei Trasporti a Roma nella giornata dello sciopero nazionale di 24 ore indetto da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna per il rinnovo del contratto del trasporto pubblico locale. (Collettiva.it)
Fonti del Mit venerdì hanno criticato infatti l’astensione dal lavoro del personale del trasporto pubblico locale diffondendo una velina che concede che “il diritto allo sciopero è sacrosanto” ma definisce “inaccettabile proclamare una mobilitazione selvaggia e senza tutele per chi ha bisogno di muoversi, di curarsi, studiare o lavorare”. (Il Fatto Quotidiano)