Sgarbi: "Perché difendo Tony Effe"
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C’è una sorta di bullismo in quelli che, in nome di un’idea equivoca del “politicamente corretto” invocano e praticano la censura con toni e modi settari. Tony Effe è un artista e la sua libertà espressiva va difesa. La cancellazione del suo concerto è una forma inaccettabile di prevaricazione. Non si difende un’idea impedendo agli altri di esprimersi. Vittorio Sgarbi, 19 dicembre 2024 Leggi anche: (Nicola Porro)
Ne parlano anche altri media
Almeno 5 o 6 percorsi da fare guardando i giornali di oggi. "E il primo ha a che fare con Ucraina e Russia", spiega Daniele Capezzone aprendo la sua rubrica "Occhio al caffè", la rassegna stampa politicamente scorrettissima di oggi. (Liberoquotidiano.it)
Ovvero come trasformare nel giro di una settimana un trapper misogino molto impresentabile in un eroe da difendere poiché ingiustamente censurato. – Quer pasticciaccio brutto de Tony Effe. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La decisione del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di impedire a Tony Effe di esibirsi al concerto di Capodanno ha scatenato un'ondata di reazioni nel mondo della musica, suscitando un acceso dibattito sul confine tra libertà di espressione e censura. (MOW)
Il trapper è stato invitato e poi escluso dal concerto di Capodanno di Roma per i suoi testi. Tony Effe è diventato un caso nazionale. (leggo.it)
Se da un lato il rapper ha ricevuto moltissimi attestati di stima da parte di colleghi e amici (tanto da averli ringraziati personalmente anche dietro le quinte di “Sarà Sanremo” ieri sera), dall’altra non lascia ma raddoppia. (Il Fatto Quotidiano)
«Sono sempre me stesso, non so fare l’attore». Inizia così il primo messaggio social di Tony Effe da quando è scoppiato il caso della cancellazione della sua esibizione al concerto di Capodanno al Circo Massimo di Roma, esclusione voluta dal Campidoglio per via dei testi considerati sessisti e violenti. (Rolling Stone Italia)