Medicina, le nuove regole. I dubbi dei rettori: «Servono più fondi per mantenere la qualità della formazione»
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Più dubbi che speranze. Il giorno dopo l'approvazione in commissione al Senato del nuovo sistema di accesso a Medicina intervengono anche i rettori. Non che non sapessero nulla dei lavori parlamentari, anzi, come spiega la presidente della Crui Giovanna Iannantuoni ci sono state - come è ovvio - diverse interlocuzioni formali e informali, anche perché toccherà a loro mettere mano ai piani di studio e all'organizzazione dell'ormai famoso «semestre» aperto. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
Non ci sarà più test d’ingresso e la valutazione per gli studenti che potranno affrontare il… (la Repubblica)
La maggioranza esulta ma i rettori lanciano l'allarme: l'abolizione del test d'ingresso a Medicina - con l'eventuale sbarramento e selezione degli studenti dopo il primo semestre di lezioni - non è sostenibile e rischia di far saltare il sistema. (Avvenire)
Con il via libera dalla settima commissione del Senato si aprono le porte a tutti gli aspiranti medici senza dover passare attraverso l'ostacolo dei test d’ingresso. Si tratta di (Secolo d'Italia)
La riforma prevede l'abolizione del numero chiuso al primo semestre, consentendo l'iscrizione aperta per tutti gli aspiranti medici senza sostenere i test d’ingresso. (Adnkronos)
, ha concluso l’esame di un disegno di legge di riforma del sistema di accesso ai corsi di laurea di medicina, odontoiatria e veterinaria. Il 16 ottobre la Commissione Cultura del Senato, presieduta dal senatore della Lega (Pagella Politica)
La riforma dovrà andare in aula in parlamento ma l’intenzione è introdurre le novità già dal prossimo anno accademico per Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria e Medicina Veterinaria. L’idea è di eliminare il test d’ingresso e introdurre, dopo il primo semestre, uno sbarramento per gli aspiranti medici, in base agli e… (La Repubblica)