Patty Pravo, tra musica e libertà: "Ho provato tutto, ma non chiamatelo" testamento
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Patty Pravo, icona della musica italiana, torna con un nuovo singolo dal titolo Ho provato tutto, scritto da Francesco Bianconi dei Baustelle e prodotto da Taketo Gohara. Un brano che, come lei stessa racconta al Corriere della Sera, non vuole essere un testamento artistico, ma piuttosto un bilancio di una vita vissuta all’insegna della libertà. "Racconta realmente quanto ho sperimentato, sempre nel segno della libertà, in tutti i campi, a partire dalla musica", spiega l’artista, che a 76 anni continua a dimostrare una vitalità fuori dal comune.
La carriera di Patty Pravo, iniziata negli anni ’60 al Piper Club di Roma, è costellata di incontri memorabili e aneddoti che sembrano usciti da un romanzo. Tra questi, spicca il ricordo di una notte passata in compagnia di Jimi Hendrix, durante la quale i due furono fermati dalla polizia mentre viaggiavano su una Fiat 500 piena di hashish. "Le droghe? Niente cocaina o eroina, troppo distruttive", precisa la cantante, sottolineando come abbia sempre cercato di evitare le sostanze più pericolose, pur senza rinunciare a vivere esperienze fuori dagli schemi.
Oggi, Patty Pravo non ha perso il suo spirito anticonformista. Tra docufiction, partecipazioni a giurie televisive e nuove incursioni musicali, l’artista mantiene un legame forte con il mondo dello spettacolo. E non mancano le amicizie illustri: "Ci scriviamo spesso con Madonna, sarebbe bellissimo incontrarsi", confessa, rivelando un rapporto epistolare con la pop star americana. Un’amicizia che, seppur a distanza, sembra essere basata su una reciproca stima e su una visione della vita e dell’arte che va oltre le convenzioni.
Ho provato tutto non è solo un nuovo brano, ma un inno alla libertà e alla sperimentazione. "È un ritratto perfetto dei miei incontri e delle mie disavventure", afferma Pravo, che nel corso della sua carriera ha saputo spaziare tra generi musicali diversi, spesso sfidando il giudizio della critica. "Me ne sono fregata ogni volta", dice con una punta di orgoglio, rivendicando la sua indipendenza artistica.