Kemi Badenoch, chi è la nuova (controversa) leader Tory britannici

04/11/2024 ESTERI

Kemi Badenoch, la nuova neoeletta leader dei Tory dopo Rishi Sunak, si definisce "anti woke", "femminista critica del genere" (le cosiddette "terf", con posizioni transfobiche), ritiene che "non tutte le culture siano ugualmente valide" e che le discussioni sul colonialismo dovrebbero considerare le "cose buone" che sono state fatte dall'Impero Britannico. Nel 2016 ha votato a favore della Brexit e ha posizioni molto di destra, soprattutto sull'immigrazione irregolare. (Elle)

Ne parlano anche altri giornali

Londra. Succede a Rishi Sunak, il primo leader britannico figlio di immigrati. (Il Fatto Quotidiano)

Con un passato come Segretaria di Stato per le imprese e il commercio nel governo di Rishi Sunak, Badenoch è nata a Londra, ma ha vissuto parte della sua infanzia in Nigeria, tornando nel Regno Unito a 16 anni. (Il Dubbio)

Ha fatto la storia il 2 novembre diventando la prima donna nera a capo del partito Conservatore britannico, prendendo il posto di Rishi Sunak, dopo la batosta elettorale del 4 luglio. (Io Donna)

Se ci trovassimo nel campo della sinistra, quanto detto finora sarebbe più che sufficiente per fornire un’aurea di santità laica alla suddetta. Si chiama Kemi Badenoch. (L'Opinione delle Libertà)

Il primo politico di colore e la quarta donna ad arrivare alla guida dei Tory, i conservatori britannici, Kemi Badenoch è già stata ribattezzata la nuova Lady di Ferro. L’epiteto che fu di Margaret Thatcher, da cui la 44enne Badenoch prende il piglio duro e idee molto severe sulla politica interna. (DiLei)

Si definisce «femminista critica del gender» e anti-woke nel 2019 si è astenuta dalla votazione per estendere i diritti al matrimonio tra persone dello stesso sesso in Irlanda del Nord, si è opposta ai bagni di genere neutro negli edifici pubblici, secondo Vice News, in alcuni registrazioni audio, si sarebbe riferita alle donne transgender parlando di loro come «uomini» e avrebbe deriso il matrimonio tra persone omosessuali. (Vanity Fair Italia)