Sergio Mattarella: «Non esiste una democrazia “della maggioranza”»

Sergio Mattarella: «Non esiste una democrazia “della maggioranza”»
Approfondimenti:
Vanity Fair Italia INTERNO

«La democrazia non si esaurisce nelle sue norme di funzionamento, ferma restando, naturalmente, l’imprescindibilità della definizione e del rispetto delle “regole del gioco”. Le condizioni minime della democrazia sono esigenti: generalità ed eguaglianza del diritto di voto, la sua libertà, proposte alternative, ruolo insopprimibile delle assemblee elettive e, infine, non da ultimo, limiti alle decisioni della maggioranza, nel senso che non possano violare i diritti delle minoranze e impedire che queste possano, a loro volta, divenire maggioranza». (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altri giornali

“Battersi affinché non vi possano essere analfabeti di democrazia è una causa primaria, nobile, che ci riguarda tutti. Discorso di sedici cartelle sullo stato della democrazia alla cinquantesima settimana sociale dei cattolici. (la Repubblica)

"Tosato contestò l'assunto di Rousseau, in base al quale la volontà generale non poteva trovare limiti di alcun genere nelle leggi, perché la volontà popolare poteva cambiare qualunque norma o regola. Lo fece con parole molto nette: "Noi sappiamo tutti ormai che la presunta volontà generale non è in realtà che la volontà di una maggioranza e che la volontà di una maggioranza, che si considera come rappresentativa della volontà di tutto il popolo può essere, come spesso si è dimostrata, più ingiusta e più oppressiva che non la volontà di un principe". (La Stampa)

«Democrazia è esercizio dal basso», democrazia è «camminare insieme». Arriva da Trieste il nuovo monito del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. (Open)

Zuppi: “I populismi sono un pericolo, possono privarci della democrazia”

La democrazia come “tratto irrinunciabile dell’identità nazionale”, “una bandiera” da non “mortificare”, un valore che non si può opporre alla “libertà“, “non si riduce a un semplice aspetto procedurale” o nelle urne, ma “presuppone lo sforzo di elaborare una visione del bene comune in cui sapientemente si intreccino – perché tra loro inscindibili – libertà individuali e aperture sociali, bene della libertà e bene dell’umanità condivisa”. (Il Fatto Quotidiano)

Roma, 4 lug. - E' sembrata una vera e propria "lezione" di democrazia quella offerta da Sergio Mattarella alla cerimonia di apertura della Settimana sociale dei cattolici. Del resto il tema di questa 50esima edizione che verrà chiusa da Papa Francesco, è inequivocabile: "Al cuore della democrazia. (Il Sole 24 ORE)

Il presidente della Cei apre con il presidente Mattarella la settimana sociale dei cattolici a Trieste. E dopo le polemiche con il Governo su autonomia e premierato: “Offerte di dialogo in spirito di franchezza e collaborazione” (la Repubblica)