Stanno finendo anche i tempi supplementari per il Ssn

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Quotidiano Sanità SALUTE

Stanno finendo anche i tempi supplementari per il Ssn 11 OTT di Alessandro Giustini Gentile Direttore, per mesi (ed anni oramai) si sono moltiplicate le analisi sui cntinui e crescenti malfunzionamenti di molti aspetti del Ssn. Sono sempre più chiaramente emersi i fatti che non rispondono più ai compiti essenziali del servizio sanitario verso i Cittadini: equità, generalità, tempestività, efficienza e prima di tutto gratuità. (Quotidiano Sanità)

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Non passa giorno qui in Campania dove la guerra dell’informazione ci fa sapere da un lato che non siamo mai stati così messi male sia come Salute che come Ssn – e nessuno più di noi ammalati campani se ne rende conto – ma dall’altro che non abbiamo mai avuto una così florida e produttiva attività manifatturiera e industriale, specie nel settore della farmaceutica, che guarda caso avrebbe il compito primario di aiutare a curare gli ammalati e innanzitutto quelli residenti nelle zone delle attività industriali e farmaceutiche, ma che a quanto pare non ci riesce. (Il Fatto Quotidiano)

La Fondazione che si occupa tra gli altri aspetti dell’analisi dei dati sanitari in Italia, rileva come nella nostra regione aumentino i "migranti" per ragioni di salute, cittadini cioè che decidono di andarsi a curare in altre strutture di altre regioni, comportando un bilancio della mobilità passiva di alcuni milioni di euro a carico del bilancio della Regione. (LA NAZIONE)

La spesa privata L’anno scorso, in base ai dati Istat, l’aumento della spesa sanitaria totale, che è stato di 4.286 milioni di euro, è stato sostenuto esclusivamente dalle famiglie come spesa diretta o attraverso fondi sanitari e assicurazioni. (Vanity Fair Italia)

Rinuncia alle cure per 120mila abruzzesi, arrivano le critiche e una risoluzione Pd: 'Tanti quanti gli abitanti di Pescara'

In Calabria, la percentuale delle famiglie che hanno rinunciato alle prestazioni sanitarie nel 2023 è pari al 7,3%, poco meno della media nazionale del 7,6%. Lo rivela il settimo Rapporto Gimbe sul Servizio sanitario nazionale, che raccoglie dati, analisi, criticità e proposte in merito a vari aspetti, dal finanziamento pubblico alla spesa sanitaria, fino al Pnrr e al piano di rilancio del Servizio sanitario regionale. (CityNow)

Sanità pubblica sempre più in crisi. Un divario della spesa sanitaria pubblica pro capite di 889 euro rispetto alla media dei paesi Ocse membri dell’Ue, con un gap complessivo che sfiora i 52,4 miliardi; la crisi motivazionale del personale che abbandona il Ssn. (LA NOTIZIA)

Leggi tutta la notizia Attiva la lettura vocale 'Disastro' e 'catastrofe'. (Virgilio)