Negli invasi di Puglia e Basilicata -368 milioni metri cubi d’acqua rispetto a un anno fa

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lanotiziaweb.it INTERNO

Considerando soltanto le dighe gestite in Puglia dal Consorzio per la bonifica della Capitanata, la disponibilità idrica rispetto a un anno fa segna 162 milioni di metri cubi di acqua in meno. Se non è crisi idrica poco ci manca, gli invasi sono quasi a secco e senza piogge si rischia una emergenza. Secondo i dati aggiornati ad oggi e presenti sul portale del Consorzio che gestisce le 4 dighe questa è la situazione: nell’invaso di Occhito sul Fortore ci sono soltanto 75 milioni di metri cubi di acqua, il 25 luglio del 2023 ce n’erano 194 milioni; nella diga di Marana Capacciotti restano 11 milioni di metri cubi di acqua, contro una capienza di 48 milioni (l’anno scorso ce n’erano 39 milioni); l’invaso di Capaccio sul Celone ha 2,5 milioni di metri cubi di acqua, l’anno scorso erano 8,4 milioni mentre la capacità è di 25,8 milioni; infine nella diga di San Pietro sull’Osento c’è appena 1,2 milioni di metri cubi di acqua, un anno fa c’erano oltre 10 milioni. (lanotiziaweb.it)

Su altri giornali

A lanciare l'allarme è Francesco Vincenzi, presidente dell'Anbi. Ancora tre settimane e non ci sarà più acqua per l'agricoltura del centrosud, Abruzzo compreso. (ChietiToday)

Circa 3500-4000 ettari di produzioni orticole di pregio nell’areale Nord Basilicata, già in buona parte compromesse, sono a rischio totale per la carenza di acqua. Non c’è più tempo da perdere. (Sassilive.it)

L’immagine più eclatante dell’ultima settimana, fitta di eventi estremi, è quella dell’invaso di Occhito, un bacino da 250 milioni di metri cubi d’acqua, tra Molise e Puglia, a servizio dell’agricoltura del Tavoliere e, al contempo, fonte destinata all’uso potabile nell’Acquedotto Pugliese: in soli 8 giorni ha visto ridursi i propri volumi di oltre 15 milioni di metri cubi; la diga sul fiume Fortore ne trattiene solo 77 milioni circa e, d’ora in poi, l’acqua dell’invaso servirà quasi esclusivamente per l’uso potabile. (il manifesto)

Agricoltura a secco, il Centro Sud è agli sgoccioli

Il paradosso è che al Nord, invece, i bacini sono stracolmi. Il racconto della giornata di giovedì 25 luglio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. (Radio Popolare)

Se non è crisi idrica poco ci manca, gli invasi sono quasi a secco e senza piogge si rischia una emergenza. Considerando soltanto le dighe gestite in Puglia dal Consorzio per la bonifica della Capitanata, la disponibilità idrica rispetto a un anno fa segna 162 milioni di metri cubi di acqua in meno. (quotidianodipuglia.it)

È l'allarme che lancia l'associazione dei consorzi di bacino (Anbi) nel suo bollettino sulla situazione delle risorse idriche in Italia da cui emerge una situazione particolarmente grave per Puglia, Abruzzo e Sicilia, dove gli invasi sono quasi vuoti. (Today.it)