Auto elettriche, lo Stato italiano potrebbe perdere 3,8 miliardi di tasse: nuove tasse in arrivo?

Secondo le previsioni dell’Unem, la transizione verso la mobilità elettrica in Italia potrebbe avere un impatto devastante sulle entrate statali. Le stime indicano che nei prossimi anni potrebbero circolare circa 4 milioni di auto elettriche nel paese. La diffusione sempre più crescente dei veicoli elettrici comporterebbe una diminuzione degli introiti derivanti dal settore dei carburanti tradizionali, quantificata in circa 3,8 miliardi di euro. (ClubAlfa.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo quanto emerso in alcune recenti dichiarazioni, l'Esecutivo non esclude di spostare l'attuale tassazione, le accise dei carburanti, sulle ricariche delle auto elettriche. (Tom's Hardware Italia)

Ora, l'Unem, l'associazione dei petrolieri, ha quantificato la perdita di entrate per le casse statali. "Nel 2030, con 4 milioni di auto elettriche in Italia (all'incirca la cifra indicata dal governo nel Pniec, ndr) verrebbero a mancare un milione di tonnellate di carburanti e circa 3,8 miliardi di introiti dalle accise", ha spiegato il presidente Gianni Murano nel corso dell'assemblea annuale dell'associazione. (Quattroruote)

Obbligatorio quindi per il governo "far quadrare i conti", prosegue Murano. Il tutto in vista del 2030. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il ricatto dei petrolieri: lo Stato perderà 3,8 miliardi di tasse (accise) se le auto a benzina o gasolio verranno sostituite da elettriche. Contano i soldi, l’ambiente… Non vanno tanto per il sottile i petrolieri italiani, riuniti nell’Unem (Unione energie per la mobilità). (Vaielettrico.it)

L’anno 2023 ha segnato una notevole diminuzione nella fattura energetica italiana, con una riduzione complessiva che ha quasi dimezzato il picco storico raggiunto nel 2022. (Nuove Cronache)

La fattura energetica nel 2023 è stata pari a 66,5 miliardi di euro, quasi 48 miliardi in meno (43%) rispetto ai 114,4 del 2022 che è stato il picco storico. Così il presidente dell’Unem, Gianni Murano, all’assemblea annuale spiegando che «ha pesato la decisa flessione della componente gas passata da 62 a 28,3 miliardi di euro». (Gazzetta del Sud)