Jacobs, SuperGreg, Sara: a 30 anni la bella stagione non è finita

Jacobs, SuperGreg, Sara: a 30 anni la bella stagione non è finita
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Avvenire SPORT

Sara Errani con la medaglia d'oro vinta nel doppio femminile di tennis - Ansa/Ettore Ferrari Quando hai trent’anni, in una società con i nonni tatuati e in cui non si vuole invecchiare più, ti dicono che sei ancora troppo giovane per capire. Vieni avanti. Ma quello del trentenne ancora all’inizio dell’era Peter Pan è discorso che regge ovunque, tranne che nel Villaggio olimpico. Qui a trent’anni sei all’ultimo giro di boa o poco ci manca, poi dipende dalla fenomenologia e “da quello che dice il tuo corpo”, Jacobs docet . (Avvenire)

La notizia riportata su altre testate

Adesso è arrivata anche la conferma: Marcell Jacobs non è più il campione olimpico. Il corridore, infatti, ha consegnato la medaglia d’oro nelle mani dell’americano Noah Lyles. Proprio quest’ultimo è stato il vincitore della 100 metri che si è svolta nella serata di domenica 4 agosto allo Stade de France. (SportItalia.it)

Messo così potrebbe sembrare un significativo passo indietro, in realtà, come hanno capito in molti, perfino la grande stampa risultatista, ieri sera allo Stade de France è andata in scena una storia di successo sportivo per l’Italia e per lo stesso Jacobs che, in una finale velocissima nella quale praticamente tutti sono scesi sotto i 9.90, ha corso la sua terza migliore prestazione di sempre – 9.85 – ed è rimasto in lizza per una medaglia per tutta la prima parte di gara. (Agenzia askanews)

La finale dei 100 metri di Parigi 2024 vista da Desenzano del Garda tra amici, conoscenti e semplici tifosi di Marcell Jacobs. Anzi, nella serata organizzata in un centro balneare della zona dal suo primo allenatore (seppur di calcio), Adriano Bertazzi, a trovare posto è l'orgoglio per il campione cresciuto nel comune sul lago di Garda. (la Repubblica)

Parigi 2024, a mente fredda: da Jacobs un grande risultato

Corse, corsi e ricorsi della storia olimpica. Ecco, il copione italico si è ripetuto domenica 4 agosto, all’Olimpiade di Parigi, sulla pista violetta dello Stade de France, davanti a 75mila spettatori equipaggiati con led per i giochi di luce della presentazione fantasmagorica della gara più attesa, ossia la resa dei conti nei 100 metri maschili. (Il Fatto Quotidiano)

Perché ci ricorderemo la finale olimpica dei 100 metri maschili di Parigi (La Stampa)

Per la prima volta tutti gli atleti hanno corso sotto i 10″, più veloci del miglior tempo stagionale che il velocista azzurro aveva fatto registrare in stagione. Per difendere l’oro olimpico di Tokyo Marcell Jacobs ha dovuto correre la finale dei 100 metri più veloci della storia alle Olimpiadi 2024 di Parigi. (Open)