Trump fa sorridere Wall Street: aumento dei bonus del 35% per i banker

Trump fa sorridere Wall Street: aumento dei bonus del 35% per i banker
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Calcio e Finanza ECONOMIA

La seconda elezione di Donald Trump alla Casa Bianca fa sperare Wall Street dopo due anni di sostanziale stallo per i grandi mercati internazionali. A pochi giorni dalla vittoria del tycoon, i bonus dovrebbero crescere fino al 35% nelle speranze dei più importanti banker statunitensi, anche se le prime stime parlano di cifre superiori. Come riporta Financial Times, i livelli di attività per operazioni aziendali, di debito e vendite di azioni sono gradualmente ripresi nel 2024, dopo due anni di in cui gli alti tassi di interesse hanno limitato le operazioni e ridotto le commissioni per le banche di investimento e i gestori di fondi. (Calcio e Finanza)

Su altri giornali

Titoli del Tesoro statunitensi e Borse europee giù. In fondo, per l’insediamento del nuovo Presidente bisogna attendere il 20 gennaio. (Corriere della Sera)

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TRUMP VINCE: Crollo dei Titoli Green e Crisi in Europa!

Se il Senato e la Camera rimarranno divisi, sarà difficile apportare modifiche significative all’IRA e agli investimenti nelle energie rinnovabili. Potrebbero essere apportate alcune modifiche, ma è improbabile una revisione completa. (Wall Street Italia)

Donald Trump ha conquistato il suo secondo ed ultimo mandato alla Casa Bianca, non potendo ricandidarsi nuovamente secondo la Costituzione degli Stati Uniti, e questa volta i repubblicani sono riusciti a conquistare la maggioranza anche alla Camera, seppur ristretta rispetto ai più ampi consensi ottenuti da Trump a livello elettorale. (LA STAMPA Finanza)

Dopo la recente vittoria di Trump nelle elezioni americane, gli investitori internazionali hanno iniziato a piazzare le loro puntate con rinnovata fiducia, eliminando le incertezze precedenti. Ci sono tre principali dinamiche che hanno caratterizzato i mercati ieri: l’aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti, la divergenza tra i mercati europei e americani, e il deprezzamento dei titoli legati all’energia verde. (ComplianceJournal.it)