Tony Effe rompe il silenzio dopo l'esclusione dal concerto di Capodanno: «Sono sempre me stesso»

Tony Effe rompe il silenzio dopo l'esclusione dal concerto di Capodanno: «Sono sempre me stesso»
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Finora, l’ex membro della Dark Polo Gang non aveva commentato direttamente la decisione del Comune, né le accuse ricevute. Però, su Instagram, ha voluto ringraziare chi lo sta supportando in questo momento difficile. «Sono sempre me stesso, non so fare l’attore. Faccio musica e la musica non può essere censurata, scrivo quello che vedo e vivo quello che scrivo. Grazie a tutte le persone e i miei colleghi che hanno preso posizione ❤️ “damme ‘na mano” ci vediamo a Sanremo», ha scritto, accompagnando le parole con una foto di lui dietro un vetro rotto. (Vanity Fair Italia)

Ne parlano anche altri media

L sindaco di Roma Roberto Gualtieri a amrgine di un'inaugurazione non ha voluto rispondere alle domande dei cronisti riguardo alla situazione del concerto di capodanno di Roma. (Repubblica Roma)

A dire la sua è stato il conduttore e giornalista Massimo Gramellini, su Il Corriere della Sera. La critica di Gramellini (Tecnica della Scuola)

Enrico Vanzina sta con Tony Effe: "Libertà di tutti di esprimersi" 19 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Vladimir Luxuria attacca gli artisti in supporto a Tony Effe: "Difendete le donne o le case discografiche?"

Il mondo della musica si è compattato intorno a Tony Effe con dichiarazioni significative. La polemica che ha investito il mondo della musica in seguito all'esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno al Circo Massimo di Roma (anche Mahmood e Mara Sattei si sono sfilati per solidarietà) ha scatenato un'ondata di reazioni contrastanti, mettendo in luce una complessa rete di contraddizioni nel panorama artistico nazionale. (Tiscali)

L’emergenza rifiuti, l’allarme sicurezza, le strade messe male, le opere a rilento, il robot spara-multe. L’amministrazione Pd a Roma non passerà alla storia, questo appare chiaro. (Nicola Porro)

"Quindi da ora in poi sdoganiamo qualsiasi linguaggio misogino, omofobo, contro i disabili, sul body shaming… perché chi si oppone a questo linguaggio viene tacciato di censura" scrive sul suo profilo social. (Fanpage.it)