Sono 108 le vittime dall’inizio dell’anno. La metà di loro uccisa dal partner

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

Emanuela Massicci (foto sotto), 45 anni, uccisa dal marito a Ripaberarda (Ascoli Piceno) è stata la 108esima donna uccisa in Italia dall’inizio dell’anno. Secondo i dati del Servizio analisi criminale della Direzione centrale della polizia criminale, 94 di queste donne sono state uccise in ambito familiare/affettivo; 58 di loro hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner. L’ultimo femminicidio prima di quello di giovedì scorso era stato quello, lunedì scorso, di Antonella Tarabra, 61 anni, uccisa a Moncalieri (Torino) dal marito, che si è poi tolto la vita impiccandosi. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri media

Il gip di Ascoli Piceno, Annalisa Giusti, ha convalidato l’arresto di Massimo Malavolta, l’operaio di 48 anni, che giovedì mattina ha ucciso la moglie Emanuela Massicci, maestra elementare di 45 anni. (Liberoquotidiano.it)

Ascoli Piceno, 23 dicembre 2024 – Sulla causa precisa della morte di Emanuela Massicci, uccisa a forza di botte dal marito Massimo Malavolta la notte di giovedì 19 dicembre scorso, i medici legali Francesco Brandimarti e Sabina Canestrari depositeranno tra oggi e domani una relazione parziale in attesa di quella definitiva a seguito dell’autopsia. (il Resto del Carlino)

"C’è un grande vuoto nel mondo della scuola: era una maestra che lasciava il segno". Era bravissima nel suo lavoro, professionale ed empatica, che la sua morte possa aiutare chi ancora non ha il coraggio di parlare". (il Resto del Carlino)

Femminicidio nell'Ascolano, l’emorragia per lesioni da aggressione. L’allarme dato dopo ore

La manifestazione partirà da Piazza Matteotti, con un corteo che si sposterà verso Piazza Giorgini. Qui, al termine del percorso, sarà dato spazio a interventi e riflessioni per sensibilizzare sull’urgenza di contrastare la piaga della violenza contro le donne. (La Nuova Riviera)

CASTIGNANO La morte sarebbe sopraggiunta per lento dissanguamento. Se solo Massimo Malavolta avesse dato l’allarme subito, e non alle 5 e 30 del mattino, forse poteva essere salvata. (corriereadriatico.it)

Secondo quanto trapela, il decesso sarebbe stato causato dalla perdita di sangue dovuta a fratture e traumi, che hanno provocato un'agonia prolungata. (La Stampa)