Le assaggiatrici, la recensione di Valerio Sammarco

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Morire di fame, rischiare di morire mangiando. Nessuno, fino al 2012, era a conoscenza della vera storia di Margot Wölk: cinque anni prima di morire, centenaria, nel 2017, la donna rivelò che durante la Seconda Guerra Mondiale, insieme ad altre 14 giovani donne tedesche, era stata reclutata dalle SS per assaggiare ogni giorno il cibo destinato a Hitler e scongiurare così che sulla tavola del Führer potessero arrivare pietanze avvelenate. (cinematografo.it)

Ne parlano anche altri giornali

E oggi il commento è affidato a Mario Ajello e tratta della sindrome della retrovia che affligge la politica, quindi l'analisi di Francesco Bechis sull'atteggiamento scomposto di alcuni giudici, con l'inviato Lorenzo Vita andiamo in Israele dove la tregua è in frantumi e la situazione può precipitare da un momento all'altro, per la pagina dello spettacolo Gloria Satta commenta il film "Le assaggiatrici" che racconta una storia sconvolgente del periodo nazista (ilmessaggero.it)

A tre chilometri di distanza dalla casa dei suoceri, dove si era rifugiata dopo un bombardamento, c’era la Wolfsschanze (la "tana del lupo"), il primo quartier generale militare del Fronte Orientale di Hitler, bunker monacale costruito nella tetra foresta di conifere di Gierloz per l’Operazione Barbarossa, l’invasione dell’Unione Sovietica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il film diretto da Silvio Soldini, tratto dall'omonimo romanzo di Rosella Postorino, vincitore del Premio Campiello 2018, e best-seller internazionale pubblicato in 46 paesi con oltre un milione di copie vendute in tutto il mondo, racconta la storia di un gruppo di giovani donne che, durante la seconda guerra mondiale, è stato costretto ad assaggiare i pasti prima di Adolf Hitler (Gambero Rosso)

Ogni giorno, per tre volte al giorno, è obbligata a sfiorare la morte per accertarsi che quel cibo non sia avvelenato. (AMICA - La rivista moda donna)

Una conversazione Un modo di fare cinema, il suo, che resiste al tempo, o che si adatta ai tempi che cambiano. (Rolling Stone Italia)

Ieri sera è stata anche la volta dell’attesissima anteprima di Le assaggiatrici, il nuovo film di Silvio Soldini tratto dall’omonimo bestseller di Rosella Postorino (Feltrinelli) vincitore del Premio Campiello 2018, ispirato alla storia dell’ultima assaggiatrice di Hitler (quotidianodipuglia.it)